DSA: quello che dovete sapere
Avete mai sentito parlare di DSA? Se frequentate ancora le scuole, o se ci lavorate, probabilmente sapete a cosa ci stiamo riferendo ma vogliamo comunque approfondire con voi l’argomento dicendovi qual è il significato e quali sono le tipologie di DSA. Ci troviamo nell’ambito dell’insegnamento e, in particolare, riferito a quello rivolto alle persone colpite da alcuni disturbi. E’ molto importante esserne a conoscenza perché ci si può trovare in situazioni in cui vi siano presenti persone con questo tipo di disturbi, è necessario esserne informati per sapere cosa fare e come agire.
DSA: il significato
Partiamo subito con la definizione e il significato dell’acronimo DSA: disturbo specifico dell’apprendimento. Siamo soliti sentirne parlare al plurale in quanto vi sono diverse patalogie che rientrano in questi disturbi che riguardano il neurosviluppo. Si tratta di disturbi che possono manifestarsi durante gli anni della formazione scolastica ed è caratterizzato da persistenti e progressive difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base. Per poter parlare di disturbo dell’apprendimento queste difficoltà, che devono sussistere per almeno sei mesi, impediscono al bambino di poter apprendere la materia di studio stessa causando, quindi, un basso e non soddisfacente rendimento scolastico.
DSA: le tipologie
I DSA riguardano le difficoltà nelle abilità di lettura, scrittura e calcolo e ve ne sono quattro:
- Disortografia: consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto da un punto di vista ortografico;
- Disgrafia: difficoltà di scrivere in modo fluido, veloce ed efficace;
- Dislessia: è una disabilità specifica dell’apprendimento caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente;
- Discalculia: la difficoltà a comprendere ed operare con i numeri e la difficoltà automatizzare alcuni compiti numerici e di calcolo.
La diagnosi di dislessia, disgrafia e disortografia, di discalculia, viene fatta in seguito ai risultati di test specifici, volti ad accertare lo stato degli apprendimenti delle abilità strumentali, il funzionamento cognitivo, neuropsicologico ed emotivo.