Educazione civica: cosa stabiliscono le linee guida oggi. Dal bullismo alla sostenibilità ambientale - Studentville

Educazione civica: cosa stabiliscono le linee guida oggi. Dal bullismo alla sostenibilità ambientale

Nuove procedure utili agli insegnanti previste dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. La Sottosegretaria del MIM Paola Frassinetti: "Verso la crescita consapevole degli studenti".
Educazione civica: cosa stabiliscono le linee guida oggi. Dal bullismo alla sostenibilità ambientale

Il “focus” del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione

Il quotidiano Il Giornale ha riportato gli obiettivi del lungo lavoro e i dei progetti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione italiano (CSPI). Ebbene, in merito all’educazione civica, il Consiglio del MIM ha stabilito le nuove linee guida che i docenti dovranno adottare per una scuola più meritocratica, rispettosa e consapevole, soprattutto per gli studenti.

Quali sono, quindi, i nuovi capisaldi dell’insegnamento per il prossimo anno scolastico?

I nuovi capisaldi previsti dal Consiglio

L’educazione civica è ormai diventata un elemento fondamentale per la scuola in Italia. Per questo, occorre che gli insegnanti prestino attenzione a temi e contesti che soprattutto oggi sono “essenziali” per una crescita e formazione efficace dei ragazzi.

A tal proposito, le linee guida al vaglio del CSPI prevedono che gli alunni diventino persone più consapevoli e sensibili a tematiche oggi ritenute importanti, come la sostenibilità ambientale, il rispetto degli altri e anche una sana educazione alimentare e sociale. Inoltre, altri temi che gli insegnanti dovrebbero gestire al meglio dal prossimo anno scolastico sono l’uso consapevole dei social e delle nuove tecnologie (AI compresa) e anche la prevenzione contro il bullismo, il contrasto alla criminalità organizzata e l’abolizione di qualsiasi dipendenza (alcool, droga, eccetera).

Gli altri obiettivi principali del progetto istituzionale sono quelli di rendere i ragazzi di oggi “cittadini attivi“, sensibilizzandoli al rispetto delle persone, delle donne, dell’ambiente. Inoltre, i docenti dovranno essere competenti a educare sul concetto dell’integrazione e dell’accoglienza degli stranieri.

Il progetto, però, di educazione civica del CSPI non finisce qui, poiché il Governo ha proposto anche una educazione verso i valori del lavoro e del risparmio, cercando di portare gli studenti sempre verso più una “educazione finanziaria“, con l’intento di sensibilizzare i giovani verso una buona gestione del proprio patrimonio economico privato.

A fianco di questo concetto, la formazione del prossimo anno scolastico sarà improntata verso una maggiore consapevolezza dell’utilizzo delle tecnologie e dei profili online, soprattutto con lo sviluppo del mondo social.

Cosa dice la Ministra Paola Frassinetti

A tal proposito si è espressa la Sottosegretaria del MIM, Paola Frassinetti, la quale ha dichiarato di proporre e sostenere un programma decisamente costruttivo e civile per le nuove generazioni.

“Nelle linee guida dell’educazione civica, saranno contenuti in via prioritaria i principi utili a formare il cittadino del futuro, come il senso di appartenenza alla Patria, i valori della Costituzione, la lotta all’illegalità. Inoltre, sarà data una enorme importanza all’educazione alimentare proponendo stili di vita sani, contrastando in primis la droga e l’abuso di alcool e altre sostanze pericolose. Insomma, un quadro completo per crescere giovani sempre più consapevoli della realtà che li circonda”.

In seguito, la Frassinetti ha aggiunto:

“Ci saranno altri temi attuali che la scuola dovrà difendere, come l’estensione della cultura del rispetto e questo soprattutto per contrastare la violenza di genere ma non solo, per la prima volta in educazione civica, si parlerà sul rispetto ambientale e quello degli animali”.

Insomma, sembra che la Frassinetti abbia voluto concludere il suo discorso sull’ introduzione dell’educazione civica nelle scuole cercando di specificare che la scuola del prossimo anno dovrà affrontare tutti gli “ostacoli” e necessità della società moderna e delle nuove generazioni, andando verso una formazione più consapevole e tutelata.

 

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