La scuola dovrebbe iniziare più tardi. Qualsiasi studente l’ha pensato almeno una volta. O per meglio dire… tante volte. Tutte le mattine. Alzarsi alle 6:30 per andare a scuola è un vero supplizio per molti, ma a quanto pare anche la scienza concorda con i nostri sbuffi e le imprecazioni alle sveglia o a qualsiasi persona decida di darci il buongiorno o parlarci appena svegli controvoglia.
Ci stupiamo perché gli alunni si addormentano sul banco di scuola invece di ascoltare le lezioni? Il motivo è semplice, e cioè che gli alunni sono assonnati. E la ragione per cui hanno sonno è che si sono svegliati troppo presto. Sembra la scoperta dell’acqua calda, ma a quanto pare i pediatri si sono svegliati ora (giusto per rimanere in tema).
Per anni, infatti, si è cercato di fare andare a scuola gli alunni di medie e superiori sempre più presto al mattino, ma gli orari scolastici non sarebbero sincronizzati con il ritmo biologico di un adolescente. Mentre la maggior parte dei bambini si alza presto, il numero delle ore di sonno necessarie durante la pubertà aumenta, e molti adolescenti dormono mediamente dalle 23:00 alle 8 di mattina. Quando uno studente si alza alle 6 di mattina per prendere il bus, perde quindi 1-2 ore necessarie per essere pienamente riposato.
“Una sveglia alle 7 del mattino per gli adolescenti è l’equivalente delle 4:30 di notte per un insegnante di 50 anni”, rivela un nuovo studio americano. La mancanza di sonno, oltre alla disattenzione a scuola, può portare ad altri problemi collaterali come la depressione, l’obesità, emicranie e un indebolimento del sistema immunitario. Non dormire a sufficienza aumenta i rischi di incidenti stradali e può invogliare a fare uso di droghe, alcol o fumo per tirarsi su.
A quanto pare, negli Stati Uniti il messaggio è stato colto e in California è stato vietato per legge che gli studenti di scuole medie e superiori entrino a scuola prima delle 8:30. Che le cose cambino anche in Italia prima o poi?