Equinozio di primavera 2024: cosa è di preciso
L’equinozio di primavera 2024 segna un momento di transizione e rinnovamento, un fenomeno astronomico che incanta e affascina. Il 20 marzo, alle 04:06 ora italiana, abbiamo salutato l’inverno per accogliere la primavera, un giorno in cui la durata della luce e del buio si equivalgono, creando un perfetto equilibrio di 12 ore ciascuno. Questo evento non si verifica per l’intera giornata ma in un preciso istante: quando il Sole attraversa l’equatore celeste, un momento che definisce l’equinozio.
Per chi abita nell’emisfero boreale, questo evento segna un punto di svolta, poiché le giornate iniziano ad allungarsi progressivamente fin dal solstizio d’inverno del 22 dicembre 2023, promettendo un incremento della luce fino al solstizio d’estate. L’equinozio di primavera è l’unico giorno dell’anno in cui il Sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest, e la linea immaginaria che divide il giorno dalla notte, il terminatore, passa per i poli terrestri, garantendo una distribuzione equa della luce solare.
Equinozio di primavera: la data
Questo fenomeno porta luce al Polo Nord, mentre al Polo Sud si contrappone con l’inizio della lunga notte antartica. Sebbene la tradizione collochi l’arrivo della primavera il 21 marzo, dal 2007 questo non accade più, e dal 2044 l’equinozio potrebbe anticipare ulteriormente al 19 marzo. Questa variazione è dovuta allo sfasamento tra il calendario e l’anno siderale, poiché la Terra impiega circa 365 giorni e 6 ore per completare la sua orbita attorno al Sole. Questo ritardo accumulato viene corretto ogni quattro anni con l’aggiunta del 29 febbraio, facendo variare la data dell’equinozio tra il 19 e il 21 marzo. Per riallinearsi alla tradizione, bisognerà attendere il 2100, quando l’equinozio di primavera tornerà a cadere il 21 marzo.
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