Equivalenze: cosa sapere
Oggi studiamo un po’ insieme e abbiamo scelto uno degli ambiti più spinosi della scuola, anche se non per tutti ovviamente. Oggi vogliamo cimentarci insieme a voi nelle equivalenze, andando a studiarne la teoria e a vedere da vicino alcuni esercizi svolti per capire come svolgerle. Anche se l‘ambito scientifico matematico non è uno dei vostri preferiti, sarete comunque costretti a trattarlo, almeno fino all’ultimo anno delle scuole superiori, quindi perché non approfittare di questo piccolo spazio per rivedere argomenti in cui forse avete delle lacune? Noi abbiamo del tempo libero per approfondire l’argomento, se vi va rimanete con noi.
Equivalenze: un po’ di teoria
Prima di andare a mettere in pratica i nostri suggerimenti, facciamo un passo indietro e introduciamo le equivalenze, dandone una definizione teorica. E’ proprio come dice il detto, dalla teoria alla pratica e noi inizieremo proprio da lì. Un’equivalenza è un’uguaglianza tra due espressioni che usano un’unità di misura, per la quale si cercano i valori da attribuire affinchè sia vera. Per dirla in modo più semplice, possiamo dire che vuol dire scrivere la stessa quantità in due modi diversi. Ad esempio, se una piastrella misura 30 cm, possiamo anche dire che misura 3 dm, oppure 0,3 m, stiamo esprimendo, dunque, la stessa quantità. Ovviamente per capire a fondo le equivale, dovete avere chiaro il concetto di unità di misura.
Equivalenze: come si svolgono
Ora vi guidiamo, a livello teorico, nella soluzione delle equivalenze spiegando passo passo come risolverla:
- Per svolgere un’equivalenza si inizia contando i gradini della scala che separano le due unità. Se sono in discesa si spo stala virgola verso destra, se in salita si sposta verso sinistra;
- Si parte dall’unità di misura finale e si arriva a quella iniziale, inserendo lo zero nelle caselle vuote. Dopo aver inserito tutti gli zeri, se dopo la virgola non c’è nessuna cifra, la virgola può essere tolta.
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