Dal 2025 sembra sarà rinnovato anche l’esame di guida. Nel mentre, entrano in vigore le nuove norme del codice della strada. Un deciso cambio di passo per la sicurezza stradale e l’educazione alla guida.
Dal 2025 l’esame per ottenere la patente di guida subirà una significativa trasformazione. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha anticipato la novità durante un intervento al Tg2 Post, delineando un approccio meno teorico e più pratico: “L’esame sarà meno schematico, senza crocette alla ruota della fortuna e più orientato all’esperienza di strada”.
L’obiettivo è rendere il percorso di apprendimento più realistico e utile, eliminando l’eccessiva enfasi sulle nozioni teoriche in favore di una maggiore familiarità con la guida quotidiana. Salvini, motivato anche dal pensiero della figlia che un giorno sosterrà l’esame, ha annunciato una collaborazione con le scuole guida per definire il nuovo modello.
Questa riforma, per ora solo annunciata, segue le numerose novità che interessano il nuovo codice della strada e che entreranno in vigore il 14 dicembre 2024 con norme più severe per tutti i mezzi, dai veicoli tradizionali ai monopattini elettrici.
Il nuovo codice della strada: un manuale per tutti
Per facilitare la comprensione delle nuove norme, il 18 dicembre sarà distribuito gratuitamente con il Corriere della Sera il volume “Il Nuovo Codice della Strada”, scritto da Alessio Ribaudo. Questo manuale è molto più di un semplice elenco di regole per provare a chiarire dubbi e situazioni con 200 domande e risposte, anche attraverso storie reali e l’analisi degli incidenti stradali.
Tra le vicende narrate ci sono quelle di Eleonora, Valeria e Francesco, vittime di comportamenti irresponsabili alla guida, che sottolineano la necessità di una maggiore consapevolezza. Il libro introduce anche il concetto di “collisione” al posto di “incidente”, evidenziando come molti eventi siano il risultato di scelte errate e non di fatalità.
Le novità del codice stradale comprendono misure come l’obbligo del casco e dell’assicurazione per i monopattini elettrici, l’introduzione del dispositivo alcolock per impedire la guida in stato di ebbrezza e test antidroga salivari rapidi; inoltre, si prevede l’implementazione delle norme sulle “zone 30” e la mini-sospensione immediata della patente per infrazioni gravi.
Sicurezza e infrastrutture: il punto dolente
Secondo il rapporto Aci/Istat, nel primo semestre del 2024 le vittime stradali sono aumentate del 4%, mentre nelle autostrade dotate di Tutor si è registrata una diminuzione del 13,9%. Bologna, con le sue “zone 30”, ha visto un calo del 10% degli incidenti mortali, a fronte di un incremento del 7,9% nelle altre città italiane. Questi dati dimostrano che misure ben progettate possono fare la differenza, ma mettono anche in evidenza le lacune infrastrutturali, come la scarsa diffusione di piste ciclabili e segnaletica chiara.
La guida di Alessio Ribaudo mette l’accento sull’importanza di una cultura del rispetto e invita i cittadini a riflettere sul proprio comportamento alla guida. Le regole non sono solo strumenti di controllo, ma atti di responsabilità per salvaguardare vite.
Un futuro più sicuro sulla strada
Con le nuove norme e i futuri cambiamenti all’esame di guida, il Ministero punta a una maggiore sicurezza sulle strade e consapevolezza di chi le percorre, perché solo con impegno collettivo e infrastrutture adeguate si potranno ottenere risultati concreti. Riuscirà l’Italia a trasformare le strade in spazi più sicuri e rispettosi?