I dati aggiornati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
Il 29 luglio 2024 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rinnovato i dati riguardanti i risultati degli esami di terza media sul territorio nazionale. Ebbene, le notizie sono decisamente buone, poiché il MIM ha confermato che nella media il 99,9% dei giovani studenti ha superato gli Esami di Stato delle scuole medie dell’anno scolastico 2023/2024, programmati durante il mese di giugno.
La panoramica a livello nazionale
I dati sono decisamente in linea con l’anno precedente, con anche un “piccolissimo” miglioramento generale. Infatti, nelle scuole sul territorio nazionale, la percentuale degli studenti di terza media che hanno superato gli esami è del 98,7%, rispetto al 98,6% registrato l’anno precedente. I dati di ogni regione italiana sono comunque positivi e rassicuranti, con sicuramente delle lievi differenze tra le stesse regioni.
Nelle regioni del Trentino Alto Adige (senza la Provincia di Bolzano), della Valle d’Aosta, del Molise e dell’Umbria “tutti” gli studenti delle scuole medie hanno superato gli esami, confermando il 100% degli ammessi.
Qual è la media delle valutazioni finali degli esami di terza?
Interessante è anche analizzare un altro dato, ossia quello dei voti ottenuti dagli studenti nel complesso dopo gli esami di terza media.
La maggior parte degli alunni è uscito dalle scuole secondarie di primo grado con la media del 7 corrispondente al 27,7%, e successivamente viene chi si è diplomato con l’8 (27,2%). Il 19,2%, invece, è uscito dagli esami con la media del 9, mentre il 5,1% ha raggiunto il 10 e lode. E’ stata registrata una percentuale minore per gli studenti che sono usciti dalle scuole medie con il 6, ossia il 15,1%.
Ottime notizie dalla Calabria: l’8,7% degli studenti si è diplomato con il 10 e lode, un grande risultato. Subito dopo la regione calabrese viene la Puglia, con l’8,2% degli ammessi con il massimo dei voti e il 7,9% da parte della Campania. In Valle d’Aosta, invece, solo il 2% dei diplomati ha ottenuto il “10 cum laude”.