Nuove regole per l’esame della patente
La Direzione Generale Territoriale Nord-Est del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha implementato nuove e rigorose misure per prevenire i tentativi di frode durante gli esami per il conseguimento della patente di guida. Queste disposizioni, diramate agli uffici della Motorizzazione Civile di Venezia, Verona, Bologna, Parma e Ancona, includono l’introduzione di perquisizioni con metal detector e l’obbligo di indossare camici monouso durante le prove d’esame. Tali misure mirano a garantire la massima trasparenza e sicurezza nel processo di valutazione, riducendo al minimo il rischio di comportamenti illeciti.
Camici e metal detector tra i nuovi obblighi
Le nuove normative sono state introdotte con l’obiettivo di assicurare la massima trasparenza e correttezza nello svolgimento degli esami teorici per la patente di guida. Tra le misure più rilevanti, è previsto che i candidati siano sottoposti a controlli con metal detector prima di accedere all’aula d’esame. Inoltre, saranno obbligati a indossare camici monouso a maniche lunghe, simili a quelli utilizzati in ambito sanitario, forniti direttamente dalla Motorizzazione Civile.
La direttiva stabilisce inoltre il divieto assoluto di portare in aula accessori personali come occhiali, orologi, gioielli e qualsiasi altro oggetto che potrebbe potenzialmente celare dispositivi di comunicazione. Tali effetti personali dovranno essere depositati in buste schermate numerate, che saranno conservate sotto la supervisione dell’esaminatore o collocate in un’area appositamente designata all’interno dell’aula.
L’importanza dei sistemi di video sorveglianza
La DGT Nord-Est evidenzia l’importanza di implementare sistemi di videosorveglianza all’interno delle aule d’esame e raccomanda l’uso di rilevatori di frequenza portatili durante le prove. È fondamentale sottolineare che il personale dell’Amministrazione non ha l’autorizzazione per effettuare perquisizioni fisiche dirette sui candidati.
La direttiva specifica anche i comportamenti che comportano l’espulsione immediata dall’aula e la conseguente bocciatura del candidato. Tra questi rientrano la consultazione di materiali non autorizzati, la comunicazione con altri esaminandi, l’allontanamento non autorizzato dalla postazione assegnata e l’utilizzo di dispositivi elettronici non permessi.
Queste misure rappresentano un sostanziale inasprimento delle procedure di controllo, con l’intento di preservare l’integrità del processo d’esame e assicurare che solo i candidati realmente preparati possano ottenere la patente di guida.