Esami di recupero: in alcune scuole di Roma bocciato 1 studente su 3 - Studentville

Esami di recupero: in alcune scuole di Roma bocciato 1 studente su 3

In alcune scuole romane più di 20 studenti sono stati bocciati durante gli esami riparatori.
Esami di recupero: in alcune scuole di Roma bocciato 1 studente su 3

Le lezioni scolastiche sono iniziate da un paio di giorni, ma moltissimi studenti hanno dovuto ripetere l’anno per non aver passato gli esami di recupero. Un’indagine ha registrato che in alcuni istituti di Roma 1 studente romano su 3 è stato bocciato agli esami riparatori.

Abitualmente, gli esami di recupero affrontati poco prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, non rappresentano un ostacolo insormontabile per la maggior parte degli studenti, ma non è stato così per alcuni istituti della Capitale. Infatti, il giornale Il Messaggero ha riportato in merito una statistica poco confortante.

In più scuole, come all’Istituto Archimede-Pacinotti e al Liceo Scientifico Labriola di Ostia sono stati rimandati dopo gli esami riparatori più di venti studenti, un numero un numero comunque importante che dovrebbe far riflettere se apportano alla media degli anni scorsi. Questo dato inaspettato ha destato molti dubbi tra gli insegnanti e le famiglie dei ragazzi. Purtroppo, anche in altri istituti ad esempio al Liceo Machiavelli si registrano 19 bocciati e anche all’ I.I.S Enzo Ferrari 13 alunni rimandati. Insomma, questa situazione ha attirato l’attenzione soprattutto tra i dirigenti delle maggiori scuole nel Lazio, come Cristina Costarelli del Liceo Scientifico Newton.

La dirigente scolastica e Presidente dell’ANP della regione Lazio ha espresso in una dichiarazione:

“Molti insegnanti sono in difficoltà al termine dell’anno scolastico a rimandare a settembre, ma talvolta questa situazione è necessaria, proprio per dare una seconda opportunità al ragazzo. Purtroppo, però, molte volte agli esami di recupero gli studenti si presentano dicendo di non aver studiato. C’è molto su cui lavorare, perché il rimandato che viene bocciato non ha preso con serietà il recupero”.

Molto probabilmente, ha anche pronunciato la dirigente Cristina Costarelli, esistono altri fattori che incidono sull’esito negativo delle prove di riparazione. In molti casi per uno studente risulta difficoltoso rimediare in soli due mesi estivi alle carenze che si sono palesate durante l’anno. Per tale ragione le bocciature indesiderate possono essere più frequenti.

L’utilità dei debiti scolastici

Come può essere definito utile e costruttivo un eventuale esame di recupero? Solitamente, i docenti tendono a rimandare gli studenti che non sono riusciti a rendere in modo ottimale durante l’anno scolastico, presentando diverse lacune in una o più materie. Rimandare un alunno significa “offrire una seconda opportunità”, in modo tale che non avvenga una bocciatura definitiva, facendo così perdere l’anno allo studente o studentessa.

In moltissimi casi, quindi, rimandare lo studente agli esami riparatori può risultare molto utile, a patto che l’allievo capisca l’intenzione dei docenti e colga tale situazione come una nuova possibilità.

Talvolta si verificano casi in cui gli studenti non riescono a gestire in modo consapevole la preparazione agli esami di riparazione. Perciò, si constatano delle bocciature non previste, come è capitato in molti istituti romani in questo anno.  Per diversi studenti risulta realmente complesso organizzare il recupero di tre materie in poche settimane, poiché faticano a gestire in modo consapevole il tempo di studio e ripasso.

Ecco perché molti ragazzi potrebbero non superare gli esami di recupero; infatti, è sempre consigliato ai docenti di valutare in modo attento, oggettivo e umano ogni singola situazione scolastica.

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