Esami e laurea ai tempi del Covid: le novità
Visto il perdurare dello stato d’emergenza ed il relativo aumento dei contagi, anche a gennaio e febbraio le università avranno la possibilità di svolgere esami di profitto e sedute di laurea direttamente da remoto. Questo è quanto prevede il ministero dell’Università e della Ricerca attraverso una nota ufficiale: “Tutto questo sarà possibile – ha dichiarato il ministro Cristina Messa – come già avvenuto in occasione di altri picchi di contagio, utilizzando apposite procedure e tecnologie, che garantiscano l’identificazione del candidato, la qualità ed equità della prova e la corretta verbalizzazione del voto finale”.
Esami e laurea: come funzionano
Il ministero prevede che, nel caso non ci sia modo di assicurare la presenza, le facoltà avranno l’opportunità di fare in questo modo, permettendo così di rispettare le specifiche esigenze formative degli studenti con disabilità e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. In poche parole ogni ateneo scegliere in autonomia se far svolgere esami orali e/o scritti da casa e con quale modalità. Bisogna anche ricordare che in queste strutture c’è l’obbligo vaccinale, senza limiti di età, a tutto il personale che lavora, mentre per gli studenti basta il green pass base.
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Università e green pass: gli ultimi aggiornamenti
Nel frattempo all’interno delle università italiane iniziano a circolare green pass falsi, venduti per poter accedere ugualmente alle varie sedi. Nel gruppo Telegram “Università di Firenze contro il Green Pass” ci sono vari post come questo: “Non preoccuparti, grazie a noi potrai dimenticarti del vaccino. Come? Attraverso l’acquisto dei nostri Green Pass con Qr code valido senza doversi sottoporre alla somministrazione del siero anti Covid. E riaccedere così a cinema, ristoranti e a qualsiasi altra attività che richieda il certificato verde […] Lavoriamo in collaborazione con medici idonei a rilasciare il certificato verde e i vostri Green Pass saranno disponibili in tre ore dopo il pagamento. Potete contattarci 24 ore su 24, sette giorni su sette”. La somma richiesta è di 300 euro a certificato con 50 euro di caparra iniziale, senza dimenticare varie promozioni. Tra le varie truffe che circolano ci sono anche quelle di chi si finge positivo per poi ottenere il green pass rafforzato di diritto, una volta “guarito”.