Pensata per chi decide di non avvalersi dell’ora di religione, l’ora di etica apre le porte a una nuova frontiera dell’educazione dedicata a tematiche fondamentali per la crescita personale e sociale degli studenti.
In questi giorni, il mondo della scuola in Alto Adige si prepara a una significativa innovazione: l’introduzione graduale dell’insegnamento di etica nelle scuole tedesche e ladine. Si tratta di un’importante misura, proposta dagli assessori Philipp Achammer e Daniel Alfreider e approvata dalla Giunta provinciale, che mira a fornire un’educazione sui valori etici che dovrebbero far parte della vita di ogni studente. L’ora di etica coinvolgerà gli studenti che hanno deciso di non partecipare all’ora di religione.
L’ora di etica nelle scuole altoatesine
L’ora di etica si rivolge agli studenti che non partecipano all’insegnamento della religione, dalle primarie in avanti: pertanto, chi chiede di essere esonerato dall’ora di religione non avrà più la possibilità di uscire prima o entrare dopo, ma dovrà frequentare l’ora di etica, ovvero un’alternativa significativa per approfondire alcune tematiche fondamentali di crescita personale e sociale. Questa nuova misura segna un passo avanti nel panorama educativo altoatesino, promuovendo una formazione più inclusiva e orientata ai valori universali dell’etica e della cittadinanza attiva.
L’introduzione dell’ora di etica avverrà gradualmente dal prossimo anno scolastico, seguendo le direttive provinciali e le circolari delle Direzioni provinciali Istruzione e Formazione. Una commissione di esperti definirà gli obiettivi formativi specifici per ogni livello scolastico, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, comprese le scuole professionali. L’organizzazione pratica delle lezioni spetterà poi alle singole scuole che dovranno trovare gli spazi idonei e organizzare l’orario scolastico di conseguenza. Ad oggi, in Alto Adige, oggi, l’esonero dall’ora di religione si attesta a circa l’11 per cento alle elementari, mentre in alcune scuole superiori si arriva fino al 30.
Le parole di chi ha proposto l’introduzione dell’ora di etica
L’assessore Achammer ha sottolineato più volte l’importanza di insegnare ai giovani i valori fondamentali che li renderanno cittadini attivi e responsabili aiutandoli a coltivare una consapevolezza etica che promuova il rispetto, la convivenza armoniosa e la partecipazione attiva alla vita sociale.
Il vicepresidente Alfreider ha espresso soddisfazione per questa iniziativa, evidenziando l’importanza crescente della multiculturalità nelle scuole e la necessità di promuovere una riflessione sui principi fondamentali di convivenza e rispetto reciproco.
“L’introduzione dell’etica nelle scuole è un passo importante, perché tutti gli studenti meritano l’opportunità di confrontarsi con principi e valori etici”, sottolinea Edith Ploner, direttrice provinciale delle Scuole ladine.
Nuove assunzioni e docenti formati ad hoc
Per inserire l’etica nel programma scolastico bisognerà assumere più insegnanti, che saranno formati con corsi ad hoc organizzati in collaborazione con l’università di Verona. Potranno chiedere di insegnare etica i docenti di tutte le classi di concorso, senza requisiti di bilinguismo; dopo il corso di formazione sarà stilato un elenco di nominativi a cui le scuole potranno attingere.