Etruschi: il riassunto
Uno dei popoli dell’antichità che ha posto le basi per la costruzione della civiltà odierna è quello degli Etruschi. Fare un passo indietro nel tempo, molto in là nel tempo, fa bene a tutti per la propria cultura, per venire a conoscenza di quello che è stato il passato e per comprendere meglio il presente e il futuro. Oggi approfondiamo nel dettaglio la storia di questo popolo, andandone a rivivere le origini, la religione e la scomparsa.
Etruschi: le origini e la storia
Riguardo le origini di questa popolazione, esistono delle teorie contrastanti. Lo storico greco Erodoto, che gli diede il nome di Tirreni, sostennerp che fossero arrivati via mare dalla Lidia, regione dell’Asia Minore. Un’altra riguarda le origini autoctone, secondo loro gli Etruschi sarebbero una popolazione di stirpe italica, che risiedeva nella penisola già dal Neolitico. La tesi che invece si è diffusa nella storiografia moderna è quella secondo cui si trattava di gruppi provenienti dal Mediterraneo orientale, portatori di una civiltà tecnicamente e culturalmente evoluta, che si insediarono sul substrato della popolazione italica residente.
Etruschi: la religione
Il principio base della religiosità etrusca è che la natura dipenda strettamente dalla divinità e che perciò ogni fenomeno naturale fosse espressione della volontà divina. Gli dei erano concepiti come esseri soprannaturali, misteriosi, vaghi, e l’uomo non ne aveva alcuna conoscenza. Gli etruschi attribuivano grande importanza al culto dei morti, anche perché questo culto equivaleva a quello degli antenati ed in particolare del capostipite ed era quindi mezzo per l’affermazione del prestigio e della potenza di una famiglia. Possiamo tuttavia distinguere diversi momenti nell’esercizio di questo culto e la sua evoluzione si rifletterà anche nelle tipologie delle necropoli.
Etruschi: la scomparsa
Dalla metà del IV secolo la potenza commerciale e militare degli Etruschi si era ridotta a città stato arroccate nei loro territori di origine. Furono coinvolti durante il III secolo a.C. in una lotta mortale contro la neonata potenza romana. Le città stato non riuscirono a coordinare una resistenza efficace, e furono così sconfitte una ad una. Con la perdita dell’indipendenza politica si concludeva così il ciclo di un antico popolo che per secoli aveva primeggiato, per cultura e per ricchezza, nel bacino del Mediterraneo. La loro eredità non si perse, e probabilmente i Romani appresero dagli Etruschi le tecniche agricole, l’ingegneria militare e civile, l’ordinamento dell’esercito, la scienza del vaticinio, le basi del diritto, l’urbanistica.