L’Eurovision Song Contest 2025, in programma a Basilea dal 13 al 17 maggio, vedrà alla conduzione Gabriele Corsi e Big Mama. L’evento sarà trasmesso su Rai 2 per la semifinale del 13 maggio e quella del 15 maggio, e su Rai 1 per la serata finale del 17 maggio. Ma chi sono i favoriti alla vittoria?
Eurovision Song Contest 2025: i favoriti
Attualmente, la Svezia è considerata la favorita per la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2025, con una probabilità stimata del 25 per cento. Le quote dei bookmaker, tra 2.8 e 3, riflettono questa forte fiducia nel paese nordico. L’Austria segue subito dopo, con una probabilità di vittoria del 22 per cento. Le sue quote, tra 3.25 e 3.5, la rendono la principale sfidante della Svezia. La Francia si posiziona al terzo posto con una probabilità del 12 per cento, e quote intorno al 7. Sebbene non sia tra i favoriti principali, ha il potenziale per sorprendere con una performance scenica di grande impatto. Israele è considerata una possibile “outsider”, con una probabilità del 7 per cento e quote tra 10 e 13. I Paesi Bassi, con una probabilità del 5 per cento e quote tra 15 e 19, sono considerati meno probabili di vincere, ma restano in gara. Non sembra figurare quindi Tommy Cash per l’Estonia con il tanto discusso – soprattutto in Italia – brano “Espresso macchiato”.
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L’Italia potrebbe vincere ESC 2025?
Malta, Italia e Repubblica Ceca sono considerate le nazioni con le minori probabilità di vittoria all’Eurovision Song Contest, con una percentuale stimata dell’1 per cento. Le quote dei bookmaker, che oscillano tra 101 e 126, riflettono queste basse aspettative. Ricordiamo che per l’Italia c’è in gara Lucio Corsi con il brano “Volevo essere un duro” al posto di Olly che ha rinunciato alla gara in quanto concorrente di diritto per aver vinto la 75esima edizione del Festival di Sanremo. “Volevo essere un duro” è il titolo della canzone nata dalla collaborazione con Tommaso Ottomano, che ha anche co-prodotto la canzone insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino. Il testo, scritto a quattro mani da Corsi e Ottomano, esplora la pressione sociale che ci spinge verso un’immagine di perfezione e invulnerabilità, ignorando la fragilità intrinseca dell’esistenza. Il brano, attraverso una metafora suggestiva, suggerisce che l’accettazione del cambiamento e dell’imperfezione è una parte naturale del percorso di vita. Ricordiamo che tra gli italiani in gara figura anche Gabry Ponte, in rappresentanza di San Marino con il brano “Tutta l’Italia”, già tormentone in quanto sigla dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.