Pierfrancesco Favino e l'incontro con gli studenti romani – é uno degli attori più bravi e apprezzati d’Italia, in queste settimane al cinema con Acab, ieri è stato protagonista – insieme alla collega Francesca Reggiani – di un incontro con gli studenti di alcuni istituti superiori romani. E come sempre ha dimostrato di essere una persona molto, molto interessante. Picchio (questo è il suo soprannome) oggi ha quarantadue anni ed è famosissimo; la sua gavetta, però, è stata a dir poco lunga: pensate che ha debuttato con un film tv nel 1991, e in fondo il successo è arrivato fra il 2005-2006! E proprio di questo ha parlato ai ragazzi.
I reality e i raccomandati – Anzi, ha chiaramente affrontato la questione dei raccomandati, con cui bisogna sempre fare i conti: “I raccomandati – sono le parole di Favino – ci sono e c'erano anche quando ho iniziato io, vent'anni fa. Mi sono visto passare di fronte tutti. Sono arrivati a dirmi ‘sei troppo bravo’”. Panico, sconforto? No. “Se tanta gente fa seriamente il proprio lavoro – assicura l’attore – le cose possono cambiare. Guardate ad esempio come stanno andando ultimamente i reality”. Come stanno andando i reality? Sempre peggio. Perdono continuamente ascolti. Perché la gente si sta scocciando di avere sempre sotto gli occhi persone senza arte né parte che hanno la pretesa di diventare celebri e passare per artisti.
Il trucco per avere successo? Studiare! – A un certo punto, durante l’incontro, una diciottenne ha alzato la mano. E ammesso di aver rinunciato al proprio sogno di recitare proprio perché scoraggiata da coloro che hanno i “protettori” e i “santi in Paradiso”. Ma Favino non si è mostrato d’accordo: “Se hai questa passione devi tentare. Voi vivete in epoca in cui si pensa che se non hai successo non sei niente, ma io solo da qualche anno sono conosciuto, dopo tanti di lavoro. L'importante è studiare”. Un’altra ragazza, a questo punto, ha posto una domanda provocatoria: “E Belen ha studiato?”. Tutti giù ad applaudire. E Favino: “Ok, ma vi chiedo: Belen è un'attrice? Poi lei è una che lavora, ma il talento è un dono, la merce più pregiata che puoi avere”.