Femminicidio ilaria sula: corteo a roma per il ricordo di una studentessa

Femminicidio Ilaria Sula: corteo a Roma per il ricordo di una studentessa

Ilaria Sula, studentessa 22enne, è stata uccisa dal suo ex fidanzato, riaccendendo la protesta contro la violenza di genere a Roma.
Femminicidio Ilaria Sula: corteo a Roma per il ricordo di una studentessa

Una tragedia che ha sconvolto Roma: Ilaria Sula, studentessa 22enne de La Sapienza, è stata rinvenuta all’interno di una valigia dopo essere stata uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato Mark Samson, che ha poi abbandonato il corpo in un dirupo a Poli.

L’ennesimo femminicidio ha riaperto la ferita della violenza contro le donne, portando migliaia di persone a radunarsi nel quartiere universitario di San Lorenzo. Le transfemministe di “Non una di meno” hanno guidato un corteo per ricordare Ilaria e protestare contro un sistema che continua a mietere vittime.

Il corteo a San Lorenzo

Mercoledì sera, migliaia di persone hanno attraversato le strade del quartiere universitario di San Lorenzo dietro allo striscione con la scritta “Ci vogliamo viv3”. La manifestazione, organizzata dalle transfemministe di “Non una di meno”, ha visto partecipanti accendere fumogeni e gridare la propria rabbia per la morte della giovane studentessa di statistica.

Il corteo si è svolto senza criticità, unendo la comunità universitaria e attivisti nel dolore per l’ennesimo caso di femminicidio. I manifestanti hanno voluto ricordare non solo Ilaria, ma anche tutte le vittime di violenza di genere, ribadendo come questi crimini derivino dalla stessa cultura patriarcale contro cui lottano da anni.

Implicazioni sociali e critica al sistema patriarcale

Il femminicidio di Ilaria si inserisce in un contesto di profonda problematica culturale. Le attiviste sottolineano come ogni vita spezzata abbia lo stesso valore, indipendentemente dall’età o circostanze, essendo tutte vittime della stessa mano patriarcale. Solo attraverso la sorellanza e l’impegno collettivo sarà possibile abbattere questo sistema che rende le vite femminili precarie.

Riflessioni finali e messaggio per il futuro

La rabbia e il dolore condivisi durante il corteo per Ilaria hanno dato vita a un momento di profonda solidarietà femminista. “Se non sarà per amore sarà per rabbia. Sicuramente sarà insieme” hanno ribadito le attiviste, sottolineando come ogni femminicidio generi paura nelle vite quotidiane delle donne. Ogni messaggio inviato a un’amica durante un appuntamento, ogni passo affrettato di notte rappresenta il peso di una minaccia costante che solo attraverso la sorellanza e l’impegno collettivo può essere contrastata efficacemente.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti