Cos’è il femminismo: storia
Domani è 8 marzo, la festa della donna, e non c’è momento migliore per parlare di femminismo, della sua storia e della su definizione. Noi vogliamo approfittare del momento e parlarne insieme a voi, siamo bravi a parlare di femminismo, siamo altrettanto bravi a dire di essere dei femministi, ma davvero ne conosciamo la storia e il significato? Cosa è successo in passato affinché nascesse questo movimento che da allora non si è mai fermato? Come qualsiasi altra cosa, è necessario andare a scavare nel passato, nella storia, in quello che è stato prima e che ha portato delle conseguenze in ciò che siamo oggi. Cominciamo subito tornando indietro nella storia.
Femminismo: cenni storici
La storia ufficiale del femminismo ha inizio nell’Ottocento ed è divisa in 3 fasi, ognuna delle quali ha portato nuovi metodi, nuove protagoniste e nuove priorità.Prima dell’ottocento, c’è una data che va ricordata, ed è quella del 1791, durante la Rivoluzione francese, con la dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina ad opera della femminista ante-litteram Olympe de Gouges. Ma vediamo nel dettaglio queste 3 ondate:
- Le suffragette: lottarono per l’allargamento del voto alle donne, il fulcro della lotta è la Gran Bretagna, è da qui che nel 1865 nasce il primo comitato per l’estensione del voto alle donne; fino ad allora sono gli uomini avevano il diritto di voto; questa è l’ondata delle rivendicazioni politiche delle donne ma si iniziava anche a lottare per la parità tra i sessi;
- Gli anni Sessanta: negli Stati Uniti il movimento femminista negli anni ’60 del Novecento quando le donne si trovarono a dover sostituire, nelle fabbriche, gli uomini partiti per la guerra, in questa ondata si parla di altri temi che, spesso, erano visti come scandalosi: violenza, stupro, sessualità ma, soprattutto, di parità per uomini e donne sul posto di lavoro;
- Gli anni Novanta: quando si pensava che le discriminazioni delle donne fossero un capitolo chiuso, ecco che ci si ritrova a parlare di lotte delle donne che continuano a pretendere di avere la parità e pari diritti degli uomini, soprattutto nel campo del lavoro, le donne si battono affinché venga fatta una legislazione che le tuteli in caso di molestia sul lavoro.
Femminismo: definizione
Abbiamo fatto un tuffo nel passato e abbiamo visto come si è sviluppato, e diffuso, il movimento femminista. Affonda le sue radici nel lontano 1791 e in piena Rivoluzione Francese, con la dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina ad opera della femminista ante-litteram Olympe de Gouges e che arriva fino agli anni novanta. Si è passati dalle suffragette e la loro lotta politica per avere il diritto al voto; negli anni sessanta le donne iniziano a rivendicare gli stessi diritti dell’uomo nel campo del lavoro e, negli anni novanta le donne si battono per avere una legislazione che le tuteli in caso di molestie sul lavoro. La definizione esatta del termine è: “un movimento sorto nell’Ottocento che propugna la perfetta parità di diritti fra la donna e l’uomo; oggi ha esteso le sue rivendicazioni a ogni campo della vita sociale puntando alla valorizzazione della sensibilità e della cultura femminile”. Ragazze di oggi, future donne di domani, non dimenticate mai quello che è stato fatto per noi, e da alcune di noi, per avere ed essere ciò che abbiamo e siamo oggi.