Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: testo - StudentVille

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: testo e significato

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: testo e significato

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: uscita

Ferma a guardare” è il nuovo singolo di Ernia in collaborazione con i Pinguini Tattici Nucleari che arriva in radio e nei digital store da venerdì 22 gennaio 2021. Una canzone che segue il grande successo di Superclassico, ormai un vero e proprio tormentone generazionale, certificato triplo platino. “Ernia ha fatto la gavetta, come noi, e ci sono molte analogie tra i nostri percorsi, per quanto facciamo generi diversi. È saltata fuori l’idea di provare a fare qualcosa insieme, di mischiare le nostre rispettive visioni musicali”, ha dichiarato la band capitanata da Riccardo Zanotti.

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: testo e significato

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: significato

Si tratta di un brano d’amore dal mood spontaneo e dalle sonorità contagiose, in perfetto equilibrio tra rap, indie rock e pop, riuscendo a riunione il meglio dei mondi di appartenenza dei suoi creatori e dando vita ad una canzone che sa abbracciare le preferenze musicali di ogni generazione. “I Pinguini Tattici Nucleari sono dei veri professionisti, lo sapevo, ma mi è rimasto fortemente impresso come hanno subito preso a cuore la traccia lavorandoci per poter far coesistere le nostre figure artistiche”, ha detto Ernia.

Ferma A Guardare di Ernia e Pinguini Tattici Nucleari: testo

Ecco il testo ufficiale di “Ferma a guardare” di Ernia e i Pinguini Tattici Nucleari:

Io che non ho mai avuto una donna per un po’
Ho sempre tenuto le relazioni distanti
Vogliono tutte prender qualcosa che non ho
Non ci si lega alle persone quando si è grandi
Dopo arrivi tu, ehi
Nei tu occhi blu, ehi
Trovo la paura che ho di innamorarmi
Tiro su una nube fatta dalle scuse
Che mi invento solo per non avvicinarmi
Sotto il tuo portone tu m’hai chiesto se ci sto
A salire ed era solo il primo appuntamento
Nello stesso punto dopo mesi io ti do
Dispiaceri e tu mi stai mandando via dicendo
(Eh, eh, eh, eh)
“Non mi fare
Mai più del male
Ora non voglio più parlare
Perché non so restare
Fermo a guardare
Te che scendi giù dalle scale”
In un monolocale sui Navigli in quaranta metri
Mi hai chiesto: “Credi all’amore?” O se avessi dei desideri
Che pensassi del futuro o se avessi amici veri
Eri ubriaca, ma riempivi entrambi i nostri pensieri
Se ti muovi c’hai qualcosa come nessuna tipa
E io delle verità che non vuoi che ti dica
Se tornassi indietro sai che non ti avrei mai ferita
Avrei comprato degli anelli per riempirti le dita
Poi lo facevamo forte, in piedi sulle porte
Dici “Non ti fermare” (eh, eh, eh, eh)
Però io guardo le altre
E so che d’altra parte
Non lo puoi perdonare (eh, eh, eh, eh)
Sotto il tuo portone tu m’hai chiesto se ci sto
A salire ed era solo il primo appuntamento
Nello stesso punto dopo mesi io ti do
Dispiaceri e tu mi stai mandando via dicendo
(Eh, eh, eh, eh)
“Non mi fare
Mai più del male
Ora non voglio più parlare
Perché non so restare
Fermo a guardare
Te che scendi giù dalle scale”
“Te ne vai
Non mi fare
Mai più del male
Ora non voglio più parlare
Perché non so restare
Fermo a guardare
Te che scendi giù dalle scale
Te ne vai (eh, eh, eh, eh)”

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