Da quando si festeggia il 2 giugno? Domanda interessante a pochi giorni dalla ricorrenza che gli italiani celebrano con passione per via del suo intenso significato. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo, dalla sua istituzione alla pausa nella quale venne soppressa, fino al ripristino della data originaria.
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Cosa è successo il 2 giugno del 46?
Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana, ovvero la giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si tratta di uno dei simboli patri italiani e cade proprio in questo giorno, ogni anno, per ricordare la data del referendum istituzionale del 1946, oltre all’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi. Il referendum ebbe luogo dopo il termine della seconda guerra mondiale, e sancì la fine della monarchia per volere del popolo italiano.
La storia
Al termine della seconda guerra mondiale fu indetto il primo referendum istituzionale a suffragio universale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne. Il quesito riguardò la forma di stato da dare al Paese, se monarchia o repubblica. La votazione si tenne il 2 e il 3 giugno 1946 ed il risultato venne comunicato il 10 giugno successivo: 12.717.923 voti per la repubblica e 10.719.284 per la monarchia. Fu allora che ufficialmente la Corte di cassazione dichiarò, dopo 85 anni di regno, la nascita della Repubblica Italiana.
Festa 2 giugno: da quando si festeggia
La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana è avvenuta il 2 giugno 1947, esattamente un anno dopo il referendum istituzionale che sancì la nascita della nuova forma di stato in Italia. Dal 1948 si istituì la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali a Roma, mentre il 2 giugno 1949 si dichiarò definitivamente festa nazionale. Da quell’anno in poi si è seguito sempre un cerimoniale ben preciso con la passata in rassegna delle forze armate in onore della repubblica a Piazza Venezia di fronte al Vittoriano, e la successiva deposizione della corona d’alloro al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica in carica. Il primo ad avere questo onore nel 1949 fu Luigi Einaudi.
2 giugno festa soppressa: quando e perché
Forse non tutti lo sanno ma, per alcuni anni, la Festa della Repubblica non fu celebrata nella sua data effettiva. A causa della grave crisi economica che colpì duramente l’Italia negli anni settanta, infatti, per contenere i costi statali e sociali, la legge n. 54 del 5 marzo 1977 sancì lo spostamento alla prima domenica di giugno. Fu nel 2001 che, per volere dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Festa della Repubblica Italiana tornò ad avere collocazione nella sua data originaria e il 2 giugno tornò ad essere festivo.
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