Figure piane e solide: quello che dovete sapere
Oggi siamo qui ad affrontare un tema che probabilmente molti di voi conosceranno già, stiamo parlando delle figure piane e di quelle solide. Vogliamo parlarvene come se fossimo a scuola andando a scovarne le differenze. Si tratta di un argomento di geometria che viene studiato presto a scuola e che spesso provoca qualche dubbio e qualche difficoltà negli sudenti. Non temete, ci siamo noi per questo, ripercorriamo insieme cosa sono le figure piane e quelle solide andando poi ad analizzarne le sostanziali differenze. Pronti? Sfatiamo il mito, la matematica, e con essa le altre materie scientifiche, non sono terribili.
Figure piane: cosa sono?
Una figura piana è una figura geometrica, chiamata anche poligono, che occupa una superficie di piano. Una delle principali figure piane è il quadrato, costituito da quattro lati, completamente uguali e che formano quattro angoli di 90°. Il rettangolo è formato da quattro lati, uguali a due a due, cioè i lati sono a due a due paralleli tra loro, il triangolo ha soltanto tre lati, ma le misure degli angoli variano a seconda della tipologia di triangolo: equilatero, isoscele, scaleno e rettangolo, poi abbiamo anche il cerchio e il rombo.
Figure solide: cosa sono?
Le figure solide sono figure geometriche formate da punti tutti compresi in uno spazio tridimensionale. In questo spazio si possono considerare tre assi tra loro perpendicolari: l’asse x larghezza, l’asse y altezza e l’asse z profondità ; è proprio la presenza di tre assi che lo differenzia dallo spazio planare, provvisto di sole due dimensioni. I solidi, rispetto alle figure piane contengono:
- volume: lo spazio interno alla figura solida;
- facce: poligoni che determinao il volume;
- spigoli: segmenti d’intersezione tra due facce poligonali;
- vertici: formati dall’intersezione di tre o più diversi spigoli;
- angolo diedro: l’angolo tridimensionale formato da due facce e dallo spigolo compreso tra esse;
- angoloide: regione di spazio delimitata da 3 o più facce che convergono verso uno stesso vertice.
Leggi anche: Purine e primidine: riassunto delle basi azotate