Flat Tax: tutte le info
Durante la campagna elettorale che avrebbe portato, poi, all’elezione dei nuovi rappresentanti in parlamento, si è parlato molto della Flat Tax. Oggi siamo qui per cercare di chiarirci un po’ tutti le idee andando in fondo alla questione, scoprendo cos’è e come funziona. Durante le elezioni, la flat tax, è stata definita come la ricetta magica per rimediare al problema della pressione fiscale che colpisce l’Italia ed è stata introdotta con la legge di bilancio 2019 con l’obiettivo di innovare, in modo graduale, il sistema tributario italiano. Ora cerchiamo di capirci meglio qualcosa e andiamo, insieme, alla ricerca delle risposte che vogliamo.
Flat Tax: cos’è
La flat tax è un’imposta ad aliquota unica che nasce per ridurre l’evasione fiscale. La base della flat fax infatti è la seguente: se tutti devono pagare meno tasse, anche chi non le ha mai pagate inizierebbe a farlo. Una tassa piatta applicata in una misura percentuale fissa del 15 – 20 % innescherebbe un meccanismo virtuoso capace di ridurre il fenomeno dell’evasione. La flat tax non è una novità, era già stata proposta più di vent’anni fa, anche se all’epoca non ha avuto un grande seguito. Circolano informazioni errate come quella secondo cui il sistema tributario italiano sia ostile all’applicazione di tasse proporzionali. L‘I.R.E.S. infatti, ovvero l’imposta sul reddito delle società, è un tributo proporzionale e personale, applicato nella misura del 24%.
Flat Tax: come funziona
In Italia, il criterio impositivo delle imposte sul reddito delle persone fisiche IRPEF si basa su un sistema di aliquote crescenti. Fissati gli scaglioni di reddito, ad esempio da 0 a 15.000 euro – da 15.001 a 28.000 euro e così via, a ciascuno viene applicata un’aliquota percentuale che cresce mano a mano che il reddito aumenta. Per questo il nostro è considerato un sistema progressivo: più alto è il reddito più imposte si pagano. La flat tax invece non fa nessuna distinzione, non prevede scaglioni di reddito e calcoli complessi da fare. Stabilita la misura percentuale da applicare, essa è uguale per tutti i redditi. Fanno eccezione i pensionati e i dipendenti con reddito annuale pari o inferiore a 13.00 euro annuali, esonerati completamente dal pagamento delle imposte. Al di sotto dei 13.000 nulla è dovuto dai contribuenti, sopra questa soglia, l’imposta viene applicata solo alla parte che eccede il tetto dei 13.000 euro.
Leggi anche: Russia-Lega Nord: scandalo fondi illeciti