La volontà del Governo di valorizzare gli insegnanti attraverso la retribuzione economica
In Italia il caso degli stipendi troppo bassi per i docenti, soprattutto in riferimento alla media europea, è sempre stata una tematica molto sentita e discussa. In merito a ciò, si è espressa la sottosegretaria dell’Istruzione Paola Frassinetti, la quale sembra aver preso “a cuore” il tema del futuro incremento delle retribuzioni per gli insegnanti.
Frassinetti, in una intervista, ha infatti dichiarato:
“Abbiamo stanziato ben 3 miliardi che garantiranno un aumento di 160 euro lordi al mese ai docenti, che si sommano ai 124 euro dell’anno scorso”.
Insomma, sembra che presto arriveranno buone notizie per il personale docente, poiché la sottosegretaria ha anche ricordato la volontà del Governo di abbattere il “cuneo fiscale” attraverso diverse procedure, con l’obiettivo di supportare soprattutto l’operato dei docenti.
L’obiettivo di “ridare” valore alla figura dell’insegnante in Italia
Ebbene si, l’intero personale docente ha un ruolo molto importante per il Paese, poiché ogni giorno cerca di gestire al meglio la formazione e l’educazione dei giovani. Per questo, occorre che il ruolo dell’insegnante sia valorizzato maggiormente, non solo in termini “umani” e professionali, ma soprattutto dal punto di vista economico.
A tal proposito, Paola Frassinetti ha espresso la sua opinione:
“La valorizzazione del ruolo dei docenti come dei dirigenti passa attraverso l’aspetto economico ma anche attraverso provvedimenti che abbiamo assunto per garantire loro più rispetto e autorevolezza, anche favorendo un rapporto rinnovato con le famiglie di collaborazione, di “patto educativo” e non di contrapposizione”.
Inoltre, ha fatto sentire la sua voce anche il Ministro del MIM Valditara, il quale ha confermato che sarà programmato un piano finanziario specifico. Infatti saranno previsti dei “fondi” ulteriori da investire nel campo della formazione: 14,6 milioni di euro nel 2023, arrivando a 43,8 milioni annui dal 2026, con un’altra aggiunta di 50 milioni dai Programmi Operativi Complementari.
I piani del Governo per la scuola e il personale ATA e DSGA
Dopo le dichiarazioni della sottosegretaria Frassinetti, il Ministro Valditara ha illustrato i molteplici obiettivi con le nuove procedure governative per il nuovo anno scolastico 2024-2025.
Valditara ha dichiarato:
“L’obiettivo è ridare autorevolezza a chi si occupa del futuro dei nostri figli ma anche dare sempre maggiore continuità didattica e migliorare sempre di più le opportunità formative dei nostri giovani”.
In merito a ciò, al centro del MIM e del Governo c’è la volontà di rivalorizzare gli insegnanti, stanziando una ingente somma (3 milioni di euro) per aumentare finalmente gli stipendi dell’intero personale docente.
Con questa procedura, il Governo vuole mutare in parte la figura dell’insegnante, non solo un “trasmettitore di informazioni” agli studenti, ma un vero e proprio educatore retribuito in modo consono e soprattutto riconosciuto. Inoltre, grazie a questo “premio economico” i docenti saranno premiati per il loro operato e soprattutto per la loro crescita professionale.