In alcune scuole del mondo le regole sono severe e non si transige a riguardo. Infatti, in molte scuola è obbligatorio indossare l’uniforme scolastico, in altre non è concesso truccarsi o andare a scuola con la pancia e le gambe scoperte. Addirittura in alcune scuole viene imposto l’abbigliamento e le calzature da indossare per poter frequentare le lezioni scolastiche e se non si rispetta il regolamento le punizioni sono davvero severe come lo è il caso dell’alunna messa in isolamento il primo giorno di scuola per aver indossato delle ballerine firmate da un noto brand di calzature.
In Inghilterra, precisamente nella contea di Tyne and Wear, in una piccola città, una bambina è rimasta tutto il giorno da sola in isolamento, il primo giorno di scuola, perché le sue scarpe nere violavano le regole dell’Istituto scolastico.
La vicenda è stata raccontata da Il Fatto Quotidiano che ha esposto le regole dell’Istituto per poter capire cosa abbia spinto gli insegnati a mettere in una stanza vuota una bambina. Tuttavia, nel regolamento scolastico si legge: “La nostra uniforme è pratica e di ottima fattura, tutte le famiglie sono a conoscenza del fatto che le scarpe abbinate devono essere nere e prive di loghi. Sul nostro sito web suggeriamo fornitori e modelli. In questo modo proteggiamo gli studenti dal confronto con chi ha calzature firmare, manteniamo bassi i costi per le famiglie e preveniamo il bullismo”.
Tuttavia, la bambina “colpevole” indossava della ballerine nere di Vivienne Westwood con il logo a vista e la mamma non ha assolutamente accettato ciò che è stato fatto alla figlia il primo giorno di scuola. La scuola, però, ha riferito alla mamma che si trattava di una questione di sicurezza poiché la scarpa non era abbastanza coprente e dunque la bambina rischiava di farsi male ma il regolamento è evidente e la bambina è stata isolata poiché le sue scarpe erano firmate.
“Era il suo primo giorno di scuola – ha raccontato la mamma – l’hanno tenuta in una stanza vuota fino a quando la nonna non è andata a prenderla. Non solo non ha imparato niente ma non vuole più tornare in quell’istituto. Mi hanno detto che si trattava di una motivazione legata alla sicurezza, perché la scarpa non copre la parte alta del piede. Ho chiesto se potesse andare bene un mocassino ma no, chiedono scarpe stringata. Non credo che i ragazzini debbano essere trattati come se fossero nell’esercito e no, non comprerò un altro paio di scarpe. Manderò semplicemente mia figlia in un’altra scuola”.
Tuttavia, anche un altro bambino ha subito lo stesso trattamento della studentessa con le ballerine di Vivienne Westwood Infatti, quest’ultimo indossava dei semplici scarponcini della Nike coprenti e adatti all’attività quotidiana e soprattutto scolastica .“È uno scarpone da passeggio, va benissimo perché robusto. Loro vogliono che i ragazzi indossino scarpe brogue, stile ufficio, ma non sono d’accordo” – ha dichiarato la madre del bambino.