Giornata Mondiale degli Insegnanti 2024 - Studentville

Giornata Mondiale degli Insegnanti 2024: in Italia si nutre per loro altissima considerazione

Oggi, in tutto il mondo, si celebra il World Teachers' day: approfondiamo in cosa consiste la Giornata Mondiale degli Insegnanti, qual è il tema di quest'anno e cosa pensano gli italiani della figura del docente.
Giornata Mondiale degli Insegnanti 2024: in Italia si nutre per loro altissima considerazione

Oggi, come il 5 ottobre di ogni anno, cade la Giornata Mondiale degli Insegnanti, una celebrazione istituita dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite) per riflettere sull’importanza del lavoro dei docenti nella formazione delle generazioni future, e per onorare e riconoscere il contributo straordinario degli insegnanti di tutto il mondo. Si tratta di una giornata simbolica per fermarsi un attimo a pensare a tutte quelle sfide che i docenti affrontano quotidianamente, riconoscere i progressi compiuti nell’istruzione e promuovere il rispetto e l’apprezzamento per la professione dell’insegnamento (cosa che, negli ultimi anni, sembrerebbe essere stata dimenticata). A questo proposito, che cosa ne pensano gli italiani di tali figure?

Giornata Mondiale degli Insegnanti 2024

Ogni anno, per questa ricorrenza viene scelto un tema specifico: quello del 2024 sarà “Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione”. La giornata è convocata in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del lavoro, l’UNICEF ed Education International.

Il World Teachers’ Day intende anche sottolineare l’importanza di includere il punto di vista degli insegnanti nelle politiche educative e di creare un ambiente favorevole al loro sviluppo professionale. Questo argomento affronta le sfide cruciali evidenziate dal Gruppo di alto livello sulla professione docente del Segretario generale delle Nazioni Unite e dal recente Rapporto mondiale sugli insegnanti.

Perché il World Teachers’ Day si celebra il 5 ottobre?

Cade in questa data per commemorare l’anniversario dell’adozione della Raccomandazione ILO/UNESCO del 1966 riguardante lo status degli insegnanti. Redatta a Parigi nel 1966, rimane ancora oggi una pietra miliare per ciò che concerne la vita e le condizioni di lavoro dei docenti di tutto il mondo. La Raccomandazione, stabilisce quelli che dovrebbero essere i parametri di riferimento relativi ai diritti da un lato, ed alle responsabilità dall’altro, degli insegnanti. E indicazioni circa la loro preparazione iniziale e la formazione successiva, il loro reclutamento, le condizioni di insegnamento e diversi altri aspetti.

Cosa ne pensano gli italiani della figura del docente

In vista del 5 ottobre, Ipsos Public Affairs ha condotto un sondaggio per verificare le opinioni degli italiani riguardo al mondo della scuola e, più specificamente, alla figura degli insegnanti. I risultati hanno rivelato un profondo e diffuso rispetto nei confronti di questa professione: due terzi degli intervistati considera gli insegnanti come figure di prestigio, superiori rispetto a molte altre professioni. Non solo, è emerso anche che da giovani, alla domanda “cosa vuoi fare da grande”, la risposta più gettonata fosse proprio quella dell’insegnante, a discapito di altri lavori generalmente ritenuti ambiti, come quello del medico, ad esempio.

Anche se alla luce dei numerosi episodi di violenza scolastica degli ultimi anni proprio ai loro danni potrebbe non sembrare, gli italiani dimostrano un’ampia comprensione per le problematiche che i docenti si trovano ad affrontare nello svolgimento della loro professione. Riconoscono il fatto che i loro attuali stipendi siano inadeguati, specialmente se messi a confronto con la media europea e alla luce dei significativi, e spesso destabilizzanti, cambiamenti in atto nell’ambito educativo.

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