Oggi si celebra la Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole. La data, fissata per il 22 novembre di ogni anno, rappresenta un’importante iniziativa promossa da Cittadinanzattiva dal 2003 e istituzionalizzata dalla legge 107/2015 con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questa giornata è stata istituita per ricordare l’anniversario del tragico crollo del liceo Darwin di Rivoli (TO) nel 2008, durante il quale perse la vita lo studente Vito Scafidi, un drammatico evento che ha messo in luce le condizioni in cui si trovano molte scuole italiane e l’importanza di garantire ambienti sicuri per gli studenti e il personale scolastico.
La situazione nelle scuole italiane
Da settembre a oggi, nelle scuole del nostro Paese sono stati registrati ben 24 crolli e altri episodi dovuti all’insicurezza delle strutture, un numero che supera significativamente la media di circa 7 al mese rilevati durante lo scorso anno scolastico.
Questa allerta arriva da Cittadinanzattiva, associazione impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, pochi giorni prima della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole, alla quale aderiscono circa 10.000 istituti. Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, ha evidenziato: “Ad oggi non risultano iniziative promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per il 22 novembre, una “dimenticanza” non di scarso rilievo, perché a prevederle è la stessa legge che istituisce la Giornata. Anche per questo, chiediamo al Ministro Valditara di convocare al più presto l’Osservatorio nazionale sulla edilizia scolastica che non si riunisce da due anni, affinché eserciti pienamente le sue funzioni istituzionali in materia di indirizzo e coordinamento nell’edilizia scolastica sia in relazione al PNRR che nella programmazione triennale ordinaria degli interventi oltre che nella diffusione della cultura della sicurezza. Tutto questo ci preoccupa soprattutto alla luce della mancanza in Legge di Bilancio di risorse aggiuntive per l’edilizia scolastica con particolare riguardo alle indagini diagnostiche di soffitti e solai con i relativi interventi – se non quelle previste per un Fondo per il finanziamento di un “programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici”, pari a 45 mln nel 2024, 60 mln per ciascuno degli anni 2025-26-27-28”.
La preoccupazione di Cittadinanzattiva è ulteriormente alimentata dai dati relativi agli incidenti registrati nelle scuole della Sardegna dal 14 settembre, che vanno dal crollo di porte a quello di controsoffitti e soffitti e indicano la chiara necessità di un censimento accurato sullo stato di sicurezza di tutti i plessi scolastici nella regione.
Sicurezza all’esterno e all’interno degli edifici
La Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole mira anche a stimolare riflessioni sui diversi elementi che contribuiscono a rendere le scuole più sicure, non solo dal punto di vista strutturale, ma anche dei comportamenti e della vita scolastica in generale. Nel binomio scuola-sicurezza, infatti, possono rientrare diverse cose, dagli ambienti accoglienti alla pulizia, fino ai comportamenti da adottare nel rispetto del prossimo e delle relazioni sociali. Tutti questi fattori concorrono a creare le condizioni ideali per facilitare l’apprendimento e la crescita umana e culturale: studenti e studentesse devono sentirsi protetti, ascoltati e compresi per diventare cittadini che possano contribuire allo sviluppo e al benessere del Paese in cui vivono. La sicurezza, inizialmente solo strutturale, nel tempo ha assunto nuovi significati che coinvolgono tutto il mondo della scuola e la condivisione di determinati valori etici e morali.
Un tema sempre più importante
La sicurezza nelle scuole è un tema di estrema importanza e l’aumento degli episodi di insicurezza solleva preoccupazioni legittime. La Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole dovrebbe essere un catalizzatore per azioni immediate e concrete al fine di garantire la sicurezza degli edifici scolastici per creare un ambiente educativo positivo e protetto. Questa giornata, quindi, non è solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per promuovere percorsi educativi specifici all’interno delle scuole, mirati a sviluppare una cultura della sicurezza tra gli studenti e il personale scolastico.