Il costo della vita e l’inflazione stanno avendo un impatto negativo sulla possibilità per gli studenti di partecipare alle gite scolastiche, uno dei momenti più attesi dell’anno. Gli aumenti generalizzati dei prezzi, stanno di fatto rendendole sempre più costose e fuori portata per molte famiglie. Tanto che, molte classi, si riducono a partire con soltanto metà o poco più degli studenti. Non il massimo, insomma, considerato come, oltre che momento di svago, siano da considerare una risorsa, per gli alunni, per imparare in modo diverso rispetto alle normali lezioni in classe.
Gite scolastiche troppo care
Esplorare nuovi luoghi e vivere esperienze pratiche, permette ai ragazzi di ampliare la loro conoscenza e sviluppare una maggiore comprensione delle materie studiate. Purtroppo, però, sempre meno studenti possono permettersi di partire. E, per uno sfortunato gioco del destino, l’aumento dei prezzi si va a registrare proprio in quello che dovrebbe essere considerato un momento propizio per le “ripartenze” in tutti i sensi.
La fine del Covid ha segnato infatti il ritorno alle gite scolastiche all’Estero, ma la crisi economica rischia di rendere questa possibilità un tabù per molte famiglie. Molti istituti cercano di far quadrare i conti scegliendo mete più economiche o rinunciando all’Estero, ma spesso non basta. Con la sofferta decisione di rinunciare alla gita.
“Tantissimi studenti non partiranno quest’anno perché l’inflazione pesa sulle famiglie e senza sostegni il diritto allo studio non è garantito”,
Ha dichiarato Paolo Notarnicola di Rete degli studenti medi.
Gite care nonostante l’impegno delle scuole
Molte scuole, che riconoscono il fatto che le gite siano un importante strumento educativo per gli studenti, capace di offrire opportunità di apprendimento, sviluppo personale e socializzazione, come detto sopra si sono impegnate a coprire le spese per incentivare la partecipazione alle gite del maggior numero possibile di studenti. Tuttavia, devono fare i conti con l’aumento dei prezzi degli aerei, dei trasporti in genere, degli hotel e delle agenzie viaggi.
La combinazione di questi fattori rende sempre più difficile provare ad andare incontro ai ragazzi, le cui famiglie a malincuore devono privarli di un’esperienza indimenticabile, fonte di ricordi indelebili. A Scampia, in particolare, la dirigente del liceo Elsa Morante, Giuseppina Marzocchella, ha confidato come anche il progetto Erasmus al momento sia stato sospeso. Ed ha chiesto l’intervento del ministero:
“Le scuole in zone come la nostra dovrebbero essere tutelate. Per molti ragazzi i viaggi all’estero o anche solo la possibilità di uscire da Napoli rappresentano l’unica opportunità per visitare l’Italia o l’Europa”.
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