L'anno scorso c'era stato chi aveva inventato un modo per risolvere il problema dei picchi di energia, chi aveva proposto metodi per curare il cancro o insegnare l'inglese ad un robot, o ancora chi voleva costruire la barca a vela più veloce del mondo. Idee geniali e, cosa più importante, supportate da progetti concreti per realizzarle. Sono solo alcune delle proposte della scorsa edizione di Google Science Fair, la più grande competizione scientifica del mondo per studenti, lanciata dal colosso del web nel 2011. Una caccia agli scienziati del futuro che Google vuole ripetere anche quest'anno.
La seconda edizione di Google Science Fair è appena partita. Obiettivo: cercare idee per cambiare il mondo. Per partecipare bisogna avere un'età compresa tra 13 e 18 anni, individuare una domanda di carattere scientifico-tecnologico, sviluppare un'ipotesi a risposta e condurre esperimenti scientifici per testarla. Nell'edizione 2011 avevano partecipato oltre 10 mila studenti di 90 Paesi. Ma quest'anno la competizine si annuncia ancora più globale perchè i progetti potranno essere presentati non solo in inglese ma anche in altre 13 lingue, tra cui l'italiano. La data da segnare è domenica 1 aprile, ultimo giorno utile per iscriversi, esclusivamente attraverso un modulo online. Ai progetti selezionati andrà una borsa di studio da 50 mila dollari, un viaggio con un esploratore del National Geographic o un tirocinio in Google. Oltre che il supporto per far diventare il proprio progetto realtà.
A valutare le idee degli studenti sarà una giuria super-qualificata. Nella rosa dei gudici ci sarà. ad esempio, la biologa israeliana Ada Yonath, Premio Nobel per la Chimica del 2009. Al tavolo con lei siederà l'americano David Gross, Premio Nobel per la Fisica 2004, insieme ad altri super-professori. Con loro ci sarà però anche la vincitrice dello scorso anno Shree Bose. In fondo, chi meglio di una studentessa può giudicare le idee dei coetanei aspiranti scienziati?