Più guardi, più guadagni. Questa la rivoluzione di TaTaTu, la prima piattaforma social di intrattenimento gratuita che remunera gli utenti per guardare film, serie TV, videogiochi e tantissimi altri contenuti. Una sorta di Netflix che a differenza della più nota piattaforma di streaming rivoluziona il business model attuale dell’industria dell’intrattenimento, che ha sempre previsto la presenza di pubblicità oppure il pagamento di un abbonamento (o di un singolo contenuto) per poter visualizzare film e serie.
TaTaTu invece adotta un business model disruptive che paga gli utenti per fruire dei contenuti presenti su di essa usando una propria moneta virtuale chiamata TTU Coin, una valuta che sfrutta la tecnologia blockchain. La blockchain non serve soltanto al pagamento degli utenti, ma anche alla certificazione della visione dei contenuti da parte degli utenti: ogni minuto di streaming fruito viene certificato dalla blockchain di TaTaTu. Oltre a innescare un sistema premiale in base alle ore di visione passate sulla piattaforma, TaTaTu offre dei premi anche per chi fa iscrivere nuovi utenti.
Inoltre, proprio grazie al suo sistema di remunerazione TaTaTu è, a detta di Iervolino, un antidoto naturale alla pirateria: chi guarderebbe dei film pirata quando si può guadagnare vedendo legalmente dei contenuti?
La registrazione alla piattaforma è completamente gratuita, così come gratuita è la fruizione dei contenuti presenti. In totale, alla partenza qui in Italia, vi saranno a disposizione 500 film (circa 5.000 ore di contenuti fruibili) e ogni settimana verrà aggiunto un nuovo contenuto inedito nel nostro paese e mai arrivato nei cinema.
Oltre ai lungometraggi il focus di TaTaTu sarà sugli short content di alta qualità, una tendenza che il CEO Andrea Iervolino vede sempre più in crescita nella Generazione Z.
I TTU Coin guadagnati guardando film, sport, serie TV e documentari sportivi potranno essere utilizzati su una serie di e-commerce che hanno aderito alla partnership con TaTaTu, ad esempio quelli quelli gestiti da Triboo, la digital transformation company guidata da Giulio Corno, che da subito ha sostenuto come partner l’avventura della startup.
TaTaTu è utilizzabile da oggi in Italia tramite app installabile su Android e iOS oltreché da browser su qualsiasi dispositivo desktop. Bisognerà attendere fino a giugno, come confermato nella conferenza stampa romana tenuta da Andrea Iervolino, per delle versioni funzionanti su tutte le principali smart TV e sulle Android TV.
Ad oggi TaTaTu è presente negli Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna ed ha ricevuto supporto anche da grandi nomi di Hollywood come Antonio Banderas e Michael Madsen (in foto), amico fraterno di Iervolino, che ha speso parole di elogio durante la conferenza stampa per la capacità dell’imprenditore italiano di aver portato un’innovazione enorme in un mercato audiovisivo in continua innovazione grazie alle nuove tecnologie.