Il 25 aprile è il giorno nel quale, da settantacinque a questa parte, si celebra la Festa della liberazione, l’occasione per ricordare la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’esperienza della Resistenza antifascista. A questa sono dedicati diversi libri da leggere assolutamente. Nel Dopoguerra, infatti, grandi autori si sono confrontati con tale periodo di lotta armata, con le contraddizioni di una guerra civile della quale si continua a dire e scrivere molto. Vogliamo cogliere l’occasione per consigliarvi i migliori libri sulla resistenza italiana utili per scoprire – o riscoprire – la lotta che ha portato alla democrazia nel nostro Paese.
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25 aprile, 5 libri sulla resistenza italiana
Tra i tantissimi libri sulla resistenza italiana vi suggeriamo i seguenti 5, tra i più significativi relativamente all’epoca segnata dalla lotta, e sui quali riflettere. Considerateli, magari, quale punto di partenza per ulteriori approfondimenti.
Romanzi sulla resistenza partigiana
- Il partigiano Johnny, di Beppe Fenoglio, è unanimamente ritenuto uno dei più importanti romanzi della Resistenza. Il volume, tuttavia, fu pubblicato dopo la morte del suo autore. Furono i curatori della prima edizione Einaudi ad occuparsene. Johnny, il protagonista, lascia Alba e la famiglia e si unisce al primo gruppo di partigiani incontrati nelle Langhe. Lo stesso Fenoglio ha vissuto gran parte delle vicende raccontate, seppur romanzate.
- Uomini e no. Elio Vittorini affronta il tema della lotta al fascismo attraverso le vicende del protagonista, Enne2, capitano dei Gap a Milano. Di quest’ultimo, oltre che le azioni di guerriglia in città, vengono narrati anche fatti privati ed amorosi. Il titolo del romanzo indica non solo l’opposizione tra chi si comporta da essere umano e chi no ma – e qui Vittorini si interroga sulla natura dell’uomo al di là della suo condizionamento storico – vuole anche spiegare la compresenza, in ogni uomo, tra una componente umana ed una bestiale.
- Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino. Il protagonista, un giovane di nome Pin, durante i giorni della lotta partigiana incontra alcuni personaggi che fanno parte della “banda del Dritto”, ma allora non è interessato alla lotta. Vuole stare lontano dalle vicende degli adulti, non sopporta il loro realismo mostruoso. Per introdurre il volume attraverso le parole del suo autore: “Al tempo in cui l’ho scritto, creare una ‘letteratura della Resistenza‘ era ancora un problema aperto, scrivere ‘il romanzo della Resistenza’ si poneva come un imperativo; …ogni volta che si è stati testimoni o attori d’un’epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale …A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l’avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d’un bambino“.
Libri sulle donne partigiane
- Partigiane. Le donne della Resistenza. Saggio che ha il merito di raccontare il ruolo delle donne nella Resistenza e che mette l’accento sul contributo e sul ruolo fondamentale che le stesse ebbero in quel particolare frangente storico. Marina Addis Saba, sulla base di documenti, testimonianze orali e memorie scritte, dà voce alle donne che hanno partecipato alla lotta di liberazione.
- Diario partigiano, Ada Gobetti. Tra i libri sulle donne partigiane più significativi, quello scritto da Ada Gobetti racconta la lotta di liberazione nel suo svolgimento quotidiano. Ada rievoca la sua avventura di madre combattente accanto al figlio Paolo. Come lo descrisse Italo Calvino “È il libro d’una donna la cui vita era già segnata dalla lotta antifascista: Ada Prospero, la vedova di Piero Gobetti, il giovane martire del primo antifascismo italiano, animata da una passione di libertà, da un bisogno di azione, da un coraggio eccezionali“.
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