Ammissione Maturità 2019: cosa cambia con la riforma - Studentville

Ammissione Maturità 2019: cosa cambia con la riforma

Ammissione Maturità 2019: le novità della riforma

L’anno scolastico è avviato ad un pezzo, ora siamo qui a parlarvi delle novità che verranno apportate, dalla nuova riforma, alla maturità. I ragazzi che quest’anno si troveranno ad affrontare l’ultimo anno di scuola, licei o istituti tecnici professionali, devono venire a conoscenza dei cambiamenti che riguardano il loro esame di maturità; alcune novità vi faranno piacere, altre forse un po’ meno. Tutti siamo passati indenni dagli esami di maturità, la cosa importante è studiare durante l’anno, tenere una buona condotta e vedrete che non avrete problemi a superare gli esami, chiudere il capitolo della vostra vita chiamato scuole superiori e prepararvi ad aprirne uno nuovo, che sia all’università o nel mondo del lavoro. Tornando alla maturità, pronti a scoprire le novità?

Per approfondire:

Ammissione Maturità 2019 e test INVALSI: ecco cosa sapere

La prima grande novità che riguarda la maturità, e che spaventa non poco gli studenti, coinvolge i test invalsi. Da quest’anno infatti, con la riforma della buona scuola, i test invalsi verranno inseriti anche al quinto anno superiore, non come prova d’esame insieme alle altre, ma il voto non influirà minimamente su quello finale. Probabilmente con l’introduzione di questi test, il ministero ha voluto dare agli studenti lo stimolo per studiare di più in vista dell’esame finale. La prova sarà composta da:

  1. un questionario di italiano
  2. una prova di matematica
  3. un test di inglese

Tutte e tre le prove si svolgeranno al computer, la prova in lingua inglese è stata ritenuta necessaria tenendo presente le linee guida del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue. 

Ammissione Maturità 2019: l’importanza dell’alternanza scuola lavoro

Un’altra importante novità apportata dalla riforma della buona scuola riguarda l’eliminazione della terza prova scritta e della tesina. Come ben saprete, le prove scritte erano tre: una di italiano, una sulla materia caratterizzante un determinato liceo o istituto, e l’ultima su quattro o cinque materie scelte dalla commissione d’esame. La tesina, invece, era un punto di forza per gli allievi in quanto durante il colloquio partivano proprio da quella; ora, durante il colloquio, si darà importanza anche all’alternanza scuola lavoro che diventa requisito necessario di ammissione.

Leggi anche:

Ammissione Maturità 2019: novità anche sull’assegnazione del voto

Il voto rimarrà in centesimi, ma sarà dato più valore allo studio e al comportamento tenuti durante gli ultimi tre anni di scuola. Anche i crediti scolastici subiranno delle modifiche, ai 25 attuali ne verranno aggiunti altri 15 per un totale di 40 punti. Dal momento che la terza prova sarà eliminata, cambierà anche l’assegnazione del punteggio per le tre prove, il punteggio massimo per la prima prova, la seconda e il colloquio orale sarà di venti ciascuna.

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