Orale 2019: quello che dovete sapere
Quest’anno gli esami di maturità hanno subito delle significative modifiche, e una tra queste riguarda la prova orale, quella che in questi giorni pre esami sta davvero facendo impazzire gli studenti. Si tratta della prova più temuta in quanto i maturandi si siedono di fronte alla commissione intera e devono rispondere alle loro domande dei professori pronti ad ascoltare e a giudicare la prova. Il decreto 62/2017 prevede che il colloquio ha lo scopo di valutare il profilo educativo, culturale e professionale dei maturandi. La commissione può proporre al candidato di analizzare documenti, testi, progetti e problemi così da verificare le capacità di collegamento e argomentazione critica anche nella lingua straniera studiata. Il candidato, inoltre, dovrà esporre, attraverso una relazione o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta durante il percorso scolastico. Attraverso il colloquio, infine, si devono accertare le competenze maturate nell’ambito delle attività riguardanti Cittadinanza e Costituzione.
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Buste orale 2019: cosa contengono
Non vi abbiamo menzionato l’altra importante novità della prova orale che consiste nella presenza di tre buste tra cui gli studenti dovranno scegliere. Per essere del tutto chiari e corretti, ribadiamo ancora una volta che la tesina non esiste più ma il vostro colloquio inizierà a partire dalla busta che sceglierete. La domanda che vi starete sicuramente ponendo riguarda il contenuto; all’interno potrete trovare degli argomenti spunto, di vario genere, da cui inizierà la vostra prova. I professori, infatti, partiranno proprio da quel contenuto a farvi delle domande riguardanti l’argomento scelto. In media la durata della prova è di 40 minuti, ma potrebbe durare anche meno, tutto dipenderà dai professori.
Buste orale 2019: come scegliere
Prima di scoprire insieme come scegliere la busta da cui inizierete il vostro colloquio, vogliamo mostrarvi com’è suddivisa la prova orale:
- Prima fase: lo studente dovrà scegliere una delle tre buste contenenti degli argomenti-spunto da cui partire; da quel momento la commissione potrà richiedere di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi relativi all’argomento o a discipline correlate;
- Seconda fase: il candidato dovrà esporre l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro;
- Terza fase: la commissione dovrà accertarsi che il candidato sia adeguatamente preparato in merito al progetto di Cittadinanza e Costituzione;
- Quarta fase: sia i commissari esterni che quelli interni saranno liberi di fare domande su qualunque argomento compreso nel programma inerente alla propria materia;
- Quinta fase: l’ultima parte del colloquio sarà dedicata alla correzione delle prove scritte, con evetuali delucidazioni su errori commessi.
Quanto alla modalità di scelta della busta, l’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di seguire l’istinto.
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