Catch-22: come vedere la nuova serie con George Clooney - StudentVille
Catch-22: come vedere la nuova serie tv con George Clooney

Catch-22: come vedere la nuova serie tv con George Clooney

Catch-22: come vederlo in streaming

Sei episodi trasmessi in prime time ogni martedì alle ore 21.15, su Sky Atlantic e su Sky Cinema Uno, a partire dal 21 maggio 2019: stiamo parlando della nuova serie tv Catch-22. Le puntate saranno disponibili anche in 4K HDR per i clienti Sky Q, oltre che su Sky On Demand, in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV. La serie tv con George Clooney è tratta da un classico della letteratura americana del ventesimo secolo, ovvero l’omonimo romanzo antimilitarista del 1961 scritto da Joseph Heller (noto in Italia con il titolo di Comma 22).

Catch-22: come vedere la nuova serie tv con George Clooney

Catch-22: sinossi

La storia è ambientata in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale e parla dell’astuto e impareggiabile Yossarian (Christopher Abbott), un bombardiere dell’aeronautica militare americana infuriato perché l’esercito continua ad aumentare il numero di missioni che lui insieme alla sua squadra deve compiere per poter completare il servizio militare e tornare a casa. L’uomo non può esimersi, visto che in caso contrario verrebbe punito dal comma 22, una regola burocratica secondo la quale le preoccupazioni per la propria incolumità di fronte a situazioni di pericoli reali sono normali reazioni di chi possiede una mente razionale.

Catch-22: cast

All’anteprima a Roma c’erano quasi tutti: Christopher Abbott, Kyle Chandler, Tessa Ferrer, Giancarlo Giannini. E poi ovviamente, George Clooney, che, oltre a interpretare il sadico tenente Scheisskopf, è anche regista e produttore. La serie (nuova produzione originale Sky co-prodotta con Paramount Television, Anonymous Content e Smokehouse Pictures) è diretta da Clooney con Grant Heslov e Ellen Kuras, registi di due episodi ciascuno. La sceneggiatura è firmata da Luke Davies e David Michôd. I due sono anche produttori esecutivi insieme a Richard Brown e Steve Golin per Anonymous Content, e ai già citati Clooney e Heslov per la loro Smokehouse Pictures.

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