Capire come diventare veterinario o veterinaria è il primo passo per chi sogna di trasformare l’amore per gli animali in una vera e propria professione sanitaria. Il veterinario non è solo una figura legata alla cura degli animali domestici, ma un professionista con competenze scientifiche, cliniche e gestionali che può lavorare in ambiti molto diversi.
Il medico veterinario svolge un ruolo fondamentale non solo nella diagnosi e cura delle patologie animali, ma anche nella tutela della salute pubblica, nel controllo delle zoonosi e nella sicurezza alimentare. La figura professionale del veterinario è dunque poliedrica e ricca di sfaccettature, capace di operare in contesti diversificati.
In questa guida scoprirai cosa bisogna studiare per diventare veterinario, quali sono le tappe del percorso formativo, le competenze richieste e le prospettive lavorative.
In questa guida:
- Cosa fa un veterinario
- Come diventare veterinario: il percorso scolastico e universitario
- Riepilogo del percorso per diventare veterinario
- Specializzazioni e aggiornamento continuo
- Come diventare veterinario / veterinario: le competenze richieste
- Quanto guadagna un veterinario?
- Alternative a diventare veterinario
- Conclusione: le implicazioni di diventare veterinario
Cosa fa un veterinario
Diventare un veterinario significa assumere un ruolo centrale nella tutela della salute animale e pubblica. Oltre a diagnosticare e curare patologie negli animali da compagnia e da reddito, il medico veterinario si occupa di prevenzione, sicurezza alimentare e sorveglianza delle zoonosi, le malattie trasmissibili tra animali e uomo.
Tra le sue attività principali:
- Diagnosi e trattamenti per diverse specie animali
- Interventi chirurgici programmati o d’urgenza
- Prescrizione farmacologica mirata alle specificità di ogni animale
- Controlli sanitari negli allevamenti e negli impianti di produzione alimentare
- Promozione del benessere animale con consulenze nutrizionali e comportamentali
Il veterinario può anche specializzarsi in ambiti come la medicina degli animali selvatici, la medicina equina, o diventare veterinario comportamentalista o veterinario militare.
Come diventare veterinario: il percorso scolastico e universitario
1. Quale liceo scegliere per diventare veterinario
Per diventare veterinario o veterinaria, che liceo devo fare? Sebbene ogni diploma consenta di partecipare al test di ammissione, il liceo scientifico o un istituto tecnico ad indirizzo biologico-sanitario è la scelta consigliata.
Una solida preparazione in chimica, biologia, matematica e fisica è fondamentale per affrontare il test e i primi anni universitari. Queste conoscenze risulteranno preziose per affrontare con maggiore preparazione i primi anni universitari, particolarmente impegnativi dal punto di vista teorico.
2. Test d’ingresso per Medicina Veterinaria? Dal 2025, semestre filtro
Come si diventa veterinario in Italia? L’accesso alla facoltà di Medicina Veterinaria in Italia è stato fino al 2024 regolamentato da un test nazionale a numero chiuso, una verifica selettiva che valutava la preparazione dei candidati in diverse aree:
- Biologia e chimica (40%)
- Matematica e fisica (30%)
- Cultura generale e logica (30%)
Tuttavia, come per Medicina, dall’Anno Accademico 2025-26 non ci sarà più il test d’ingresso alla facoltà di Medicina Veterinaria, ma si entrerà dopo un semestre “filtro”, ovvero ad accesso libero ma al termine del quale verrà stabilita una graduatoria nazionale, tenendo in considerazione gli esami fatti.
3. Laurea magistrale in Medicina Veterinaria
Il corso di laurea in Medicina Veterinaria appartiene alla classe LM-42, ha durata quinquennale e prevede l’acquisizione di 300 CFU. Durante il percorso si affrontano:
- Circa 29-30 esami teorico-pratici, che includono:
- discipline di base come anatomia, fisiologia e biochimica,
- materie caratterizzanti come patologia, chirurgia, farmacologia, malattie infettive e parassitarie
- Tirocini obbligatori in diversi ambiti (clinica medica, chirurgia, ispezione degli alimenti), per un totale di circa 30 CFU
- Preparazione di una tesi sperimentale o compilativa
Questo corso consente di acquisire competenze teoriche e pratiche in linea con gli standard europei, aprendo le porte anche al lavoro all’estero.
Vedi anche: Facoltà di Medicina Veterinaria: università, corsi di laurea, materie ed esami
4. Abilitazione e iscrizione all’Albo dei Veterinari
Per esercitare la professione è necessario:
- Superare la Prova Pratica Valutativa (PPV) integrata nel percorso universitario
- Iscriversi all’Albo dei Medici Veterinari (FNOVI)
Solo con l’iscrizione all’Albo è possibile lavorare legalmente in cliniche veterinarie, enti pubblici, industrie alimentari e farmaceutiche.
Riepilogo del percorso per diventare veterinario
Fase | Durata | Caratteristiche |
Diploma di scuola superiore | 5 anni | Meglio scientifico o tecnico biologico-sanitario |
Semestre filtro | 3-6 mesi di studio | Termina con graduatoria nazionale |
Laurea magistrale LM-42 | 5 anni (300 CFU) | Esami, tirocini, tesi finale |
Abilitazione e iscrizione Albo | Integrata nel corso | Prova Pratica Valutativa + iscrizione FNOVI |
Questo percorso formativo, sebbene impegnativo, garantisce una preparazione completa e conforme agli standard europei, permettendo al veterinario italiano di esercitare la professione non solo in Italia ma anche negli altri paesi dell’Unione Europea, previa verifica delle normative locali.
Specializzazioni e aggiornamento continuo
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria, il percorso formativo continua con diverse opportunità di specializzazione post-laurea. Le scuole di specializzazione triennali riconosciute dal MIUR offrono competenze avanzate in settori specifici, mentre i master universitari rappresentano un’alternativa più breve e pratica per ambiti come chirurgia o oncologia.
Per i professionisti attivi, i corsi ECM sono obbligatori, richiedendo un minimo di 40 ore formative annuali attraverso congressi, seminari e workshop.
Le principali aree di specializzazione includono:
- Scuole di specializzazione (es. medicina equina, sanità animale)
- Master universitari (oncologia, chirurgia, etologia)
- Corsi ECM obbligatori per il mantenimento delle competenze (minimo 40 ore annue)
Ci sono anche percorsi alternativi come:
- diventare veterinario di animali esotici
- diventare veterinario per cavalli
- diventare veterinario ASL
- diventare veterinario dell’esercito
- diventare veterinario comportamentalista
Come diventare veterinario / veterinario: le competenze richieste
Competenze tecnico-scientifiche
Il veterinario deve possedere una solida conoscenza dell’anatomia comparata, fisiologia e patologia delle diverse specie animali. È fondamentale saper interpretare con precisione esami di laboratorio, radiografie e altre indagini diagnostiche per formulare diagnosi accurate, oltre a conoscere approfonditamente la farmacologia veterinaria per prescrivere terapie appropriate.
Abilità pratiche
Nella pratica quotidiana sono essenziali manualità e precisione nell’esecuzione di esami clinici, prelievi ematici, procedure diagnostiche e interventi chirurgici. Il veterinario / la veterinaria deve saper gestire emergenze e situazioni critiche mantenendo lucidità, specialmente durante operazioni complesse o quando è necessario agire con rapidità.
Soft skills
Le capacità relazionali rappresentano un aspetto cruciale della professione. Empatia e abilità comunicative sono indispensabili per instaurare un rapporto di fiducia con i proprietari, spiegare diagnosi e terapie in modo comprensibile e gestire situazioni emotivamente intense come la comunicazione di prognosi infauste o decisioni di fine vita.
Quanto guadagna un veterinario?
La professione veterinaria offre diverse opportunità lavorative, ciascuna con proprie peculiarità e livelli retributivi. Un neolaureato può intraprendere vari percorsi professionali in base alle proprie inclinazioni e ambizioni.
Le opportunità occupazionali variano territorialmente, con una relativa saturazione nelle aree urbane per quanto riguarda la medicina degli animali d’affezione. Settori in espansione includono la medicina specialistica (dermatologia, cardiologia, oncologia), la nutrizione animale, la telemedicina veterinaria e i servizi legati al benessere animale.
Le prospettive internazionali sono interessanti, specialmente nei paesi nordeuropei dove la professione è particolarmente valorizzata e le retribuzioni sensibilmente più elevate. Per lavorare all’estero è necessario verificare il riconoscimento del titolo di studio e, in alcuni casi, superare ulteriori esami abilitativi.
È importante considerare che la professione di veterinario / veterinaria richiede spesso disponibilità per turni notturni e festivi, soprattutto nelle fasi iniziali della carriera, con impatto significativo sull’equilibrio vita-lavoro ma anche possibilità di guadagni supplementari.
Ecco comunque alcune indicazioni generali sui possibili guadagni di un veterinario:
Libera professione
- Collaboratori: 1.200 – 1.500 €/mese
- Studio proprio: 25.000 – 60.000 €/anno, con possibilità di crescita legata all’esperienza e alla clientela
Settore pubblico
- Neoassunto in ASL o Istituti Zooprofilattici: 1.800 – 2.000 €/mese
- Dirigenti con esperienza: 3.000 – 3.500 €/mese
Industria farmaceutica e alimentare
- Inizio carriera: 1.800 €/mese
- Posizioni dirigenziali: oltre 4.000 €/mese
Alternative a diventare veterinario
Se vuoi lavorare con gli animali ma non affrontare l’intero percorso per diventare medico veterinario, ecco alcune opzioni:
- Come diventare assistente veterinario: formazione di 1-2 anni, supporto al medico durante visite e interventi
- Tecnico veterinario: assistenza clinica e gestione degli strumenti (formazione specifica)
- Biologo specializzato in zoologia: ricerca, conservazione e studio del comportamento animale
- Zootecnico: gestione di allevamenti e benessere degli animali da reddito
Tutti questi ruoli sono accessibili tramite corsi specifici e offrono buone prospettive occupazionali.
Conclusione: le implicazioni di diventare veterinario
Diventare veterinario richiede un impegno importante, ma consente di svolgere una professione altamente specializzata e gratificante. Con il giusto percorso formativo e un aggiornamento costante, potrai lavorare in cliniche, enti pubblici, industrie e persino all’estero. Se ti stai chiedendo quanto bisogna studiare per diventare veterinario, sappi che la strada è lunga ma ricca di soddisfazioni per chi ha davvero a cuore la salute e il benessere animale.