Come Scrivere una Tesina Maturità - Studentville

Come Scrivere una Tesina Maturità

Come scrivere la Tesina di Maturità: una guida semplice e veloce che spiega come fare una tesina, dalla scelta dell'argomento, ai collegamenti e all'esposizione orale.

COME SCRIVERE UNA TESINA DI MATURITÀ

Gran parte dell’ultimo anno scolastico di scuola superiore è dedicata alla preparazione della tesina Maturità. Essa infatti rappresenta un elemento molto importante per lo studente, in quanto dimostra la sua capacità di realizzare un elaborato scritto e di collegare diverse discipline tra loro. Una tesina scritta e strutturata nel modo giusto permette poi di presentarsi bene all’orale e di fare una bella figura.
Le difficoltà riscontrate nell’elaborazione della tesina sono principalmente la scelta dell’argomento e il riuscire a collegare materie differenti. In questa breve guida spiegheremo in varie fasi come trovare argomenti e collegamenti e come procedere nella stesura della tesina.

Per approfondire: Esempio di tesina di Maturità svolta: la struttura

Hai bisogno di qualche spunto? Leggi: Tesina maturità originale: 6 idee

TESINA ESAME DI MATURITÀ: COME SCEGLIERE L’ARGOMENTO

Vediamo adesso tutte le fasi che servono per scrivere una tesina maturità perfetta: dalla ricerca dell’argomento e dei collegamenti giusti alla struttura e composizione.

  • Tesina maturità: come scegliere l’argomento. I primi mesi scolastici costituiscono una fase preparatoria, in cui si viene a contatto con gli argomenti affrontati dagli insegnanti, che possono essere motivo d’ispirazione per la nostra tesina. In questo periodo è utile annotare su un’agenda o un quaderno qualsiasi cosa possa esserci utile: un argomento trattato, una frase letta su un libro. La ricerca può essere condotta anche al di fuori dell’ambito scolastico, per esempio attraverso uno scambio di opinioni con un amico, oppure cercando idee su internet o semplicemente guardando la tv. È importante iniziare la ricerca il prima possibile, in modo da evitare di ritrovarsi le ultime settimane a scrivere frettolosamente, mentre si studia per le prove di Maturità.
  • Argomento tesina maturità: cosa valutare nella scelta. Dopo aver raccolto materiale a sufficienza, si può procedere con la scelta dell’argomento che più ci piace. Qui entrano in gioco diversi fattori: gusti personali, passioni, materie preferite e, perché no, prof preferito! C’è chi intende inserire a tutti i costi una materia, quindi sceglie un argomento attinente; c’è chi ha una passione (calcio, danza, pallavolo, musica ecc …), allora ha le idee chiare fin dall’inizio. Insomma, qualsiasi argomento scegliamo, deve innanzitutto piacerci. Inoltre, se è possibile, è meglio scegliere qualcosa che coinvolga le materie che si conoscono meglio, in modo da evitare di trovarsi, durante l’esame orale, di fronte a domande a cui non si sa rispondere.

Se vuoi qualche consiglio in più leggi:

COLLEGAMENTI TESINA MATURITÀ: COME TROVARLI

Dopo averci pensato e ripensato, dopo aver chiesto pareri e aver cambiato idea mille volte, finalmente abbiamo stabilito un argomento da trattare. Cosa fare adesso? Il passo successivo consiste nello scegliere i collegamenti e le materie da inserire e nell’organizzazione del lavoro. Per quanto riguarda le materie, l’ideale sarebbe inserirne cinque, massimo sei, per non appesantire troppo la tesina e per affrontare in modo più approfondito le singole parti. Scelte le materie e i singoli argomenti da trattare, si può procedere con uno schema iniziale di lavoro.
Per esempio, supponiamo di aver scelto una tesina che abbiamo come argomento “La sensualità e l’attrazione”. Le materie che vogliamo coinvolgere sono: latino, italiano, inglese, storia, chimica. Pensiamo ora quali argomenti delle singole materie possono essere attinenti alla nostra tesina:

  • Latino: Ovidio, Ars Amatoria
  • Italiano: D’Annunzio
  • Inglese: D. H. Lawrence, L’amante di Lady Chatterley
  • Storia: Anni 60/70
  • Fisica: Magnetismo

Scopri di più: Come trovare i collegamenti per la tesina

TESINA MATURITÀ: COME STRUTTURARLA

Ora non ci resta che organizzare il lavoro. Da quale materia vogliamo iniziare? Fondamentalmente possiamo iniziare da qualsiasi materia, dipende dal modo in cui vogliamo trattare il soggetto della tesina. Possiamo seguire un ordine cronologico (quindi partiamo dal latino), oppure un ordine intelligente, per esempio partire dalla materia in cui andiamo meglio.
Fatto ciò, possiamo passare alla raccolta del materiale. Per quanto riguarda le materie letterarie, la raccolta del materiale consiste principalmente nella documentazione di un autore e delle opere che ci servono. Dunque, per esempio, avendo scelto Ovidio per quanto riguarda letteratura latina, possiamo documentarci sull’autore in generale e fare una cernita dei brani della sua opera da riportare e commentare. Per storia, oltre ad analizzare il fatto storico in sé, si potrebbero citare documenti e fonti dell’epoca. Per quanto riguarda invece le materie scientifiche, si potrebbero mettere a confronto teorie di due o tre scienziati (se è possibile).

COME SCRIVERE LA TESINA DI MATURITÀ: LE FASI

Dopo aver raccolto dati e materiale a sufficienza, possiamo passare alla fase pratica, ovvero la stesura dell’elaborato. Non importa quanto la nostra tesina sarà lunga, l’importante è che sia strutturata bene, che abbia un ordine preciso, e che sia scritta in un italiano corretto e scorrevole.
Anche se di poche pagine, un elaborato scritto deve avere un’introduzione, un corpo centrale, una conclusione.

  1. Nell’introduzione si presenta brevemente il lavoro che si è svolto e si spiega sinteticamente il soggetto trattato. Ecco la guida per non sbagliare: Introduzione Tesina di Maturità: come si scrive?
  2. Il corpo centrale è la tesina vera e propria, che possiamo dividere in piccoli capitoli (Capitolo I: Ovidio e l’ars amatoria, Capitolo II: La sensualità in D’Annunzio ecc …).
  3. La conclusione è una sorta di epilogo di tutto il lavoro, che riprende un po’ l’argomento generale e la definizione a cui siamo giunti.
  4. Alla fine, possiamo aggiungere anche un indice e una bibliografia dei testi che abbiamo consultato. Importante è anche scegliere le immagini giuste, da inserire sia all’interno dell’elaborato, sia nella copertina. Esse devono essere attinenti all’argomento trattato, in particolare l’immagine di copertina: per esempio, nel nostro caso possiamo scegliere la foto di un bacio oppure di un’opera d’arte (Il Bacio di Klimt). Non dimentichiamoci inoltre di mettere i numeri alle pagine, le note, e di scegliere un tipo di carattere chiaro e leggibile. Scopri come fare: Tesina Maturità: come scrivere bibliografia e sitografia

Il contenuto deve essere esposto in modo chiaro e ordinato, cercando di evitare frasi troppo lunghe e complicate, in modo da non stancare chi andrà a leggerlo, ma soprattutto per facilitare noi stessi quando dovremo memorizzare il testo! Inoltre, le idee vanno inserite in modo ordinato, senza passare da un concetto all’altro in modo casuale e confuso. Per esempio, nel capitolo in cui parleremo di Ovidio, inizieremo con delle notizie riguardo all’autore, il pensiero, poi una presentazione generale dell’Ars amatoria, e infine inseriremo alcuni brani con i relativi commenti.

Una volta terminata la stesura della tesina, dobbiamo rileggerla per correggere eventuali errori, e per aggiungere o togliere qualcosa. Se non siamo sicuri, possiamo far leggere il nostro elaborato a qualcun altro (un professore, un genitore, un amico), così da avere anche un parere esterno.

TESINA MATURITÀ: COME ESPORLA DURANTE L’ORALE

Ora che la nostra tesina è bella e pronta, possiamo finalmente presentarla alla commissione durante l’esame orale. Prepariamoci un discorso prima, magari aiutandoci con una piccola scaletta da seguire. Il discorso dovrà essere sintetico, e dovrà esporre l’argomento generale della tesina secondo i punti che abbiamo analizzato.
Finita l’esposizione, qualche professore potrebbe fare delle domande, collegandosi agli argomenti che abbiamo trattato. Quindi, qualche giorno prima dell’esame orale, sarebbe utile ripassare meglio quello che potrebbero chiederci in relazione alla nostra tesina. Per esempio, nel momento in cui parleremo di D’Annunzio, al prof di storia potrebbe venire in mente l’impresa di Fiume: in questo caso sarebbe utile riguardare bene questo argomento.

Scopri come studiare la Tesina di Maturità: Come studiare la tesina maturità

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