Maturità 2019: chi e come vengono scelti i commissari esterni
Gli esami di maturità si portano dietro ansie e timori per le prove e soprattutto per i commissari esterni, i cui nomi verranno rivelati a breve (leggi qui: Nomi Commissari Esterni Maturità 2019). Come sapete, la commissione d’esame è composta da tre commissari interni, tre esterni e dal presidente. I commissari esterni sono parte integrante dell’esame, siedono insieme a quelli interni, giudicano le prove scritte, contribuiscono alla valutazione finale e durante il colloquio orale possono anche decidere di intervenire facendo delle domande. Le domande devono essere inerenti al programma ministeriale svolto durante il percorso scolastico, e solitamente non sono domande per mettere in difficoltà gli studenti; ciò, però, non vi autorizza a studiare di meno, anzi. Ma ora vediamo come si scelgono e chi li nomina.
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Commissari esterni maturità 2019: come si scelgono
Ecco qualche informazione utile sulle commissioni 2019. I commissari esterni possono intervenire durante il vostro colloquio e farvi eventuali domande che riguardino le materie per cui sono abilitati ad insegnare. I commissari vengono scelti seguendo il Decreto Ministeriale n.6 del 17 gennaio 2007 , esiste un ordine di precedenza secondo il quale vengono eletti:
- Docenti a tempo indeterminato provenienti da istituti statali superiori che insegnano nelle classi terminali e non terminali
- Docenti a tempo indeterminato fino al termine dell’attività didattica provenienti da istituti statali superiori che insegnano nelle classi terminali e non terminali
- Docenti a tempo indeterminato fino al termine dell’anno scolastico provenienti da istituti statali superiori che insegnano nelle classi terminali e non terminali
- Docenti provenienti da istituti statali superiori collocati a riposo da non più di tre anni scolastici, nel caso in cui, dopo aver effettuato tutte le nomine vagliando i punti precedenti, restino ancora delle nomine da effettuare.
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Maturità 2019: chi nomina i commissari esterni?
Per quanto riguarda i docenti a tempo determinato, questi devono essere abilitati all’insegnamento delle discipline che sono oggetto di esame. Ci sono casi in cui si può prescindere dall’abilitazione e prendere in considerazione il diploma di laurea come titolo valido per l’ammissione ai concorsi. Le nomine vengono effettuate quindi secondo due criteri:
- la materia di insegnamento
- la classe di concorso in cui è compresa la materia d’insegnamento.
Un ultimo doveroso appunto da fare è che la nomina dei commissari esterni è fatta seguendo il principio di territorialità.
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