Via il voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi pubblici. E' stato un emendamento del deputato del partito Democratico Marco Meloni a dare il La a questa importante modifica.
L'emendamento è stato successivamente ricalibrato secondo quanto indicato dal Governo. Il problema del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi pubblici è stato sollevato due settimane fa dalla commissione Affari costituzionali.
Lo stesso Meloni aveva inizialmente chiesto di dare un peso diverso al voto della laurea, a seconda dell'ateneo in cui il titolo è acquisito.
La proposta è stata però investita da un vespaio di polemiche sorta dalle proteste dei rettori. L'emendamento è stato così ritirato e poi ritrattato.