Concorso Docenti 2019: informazioni
Chi desidera diventare docente non ha di certo la strada facile: negli ultimi anni il percorso per ottenere una cattedra a tempo indeterminato è stato modificato più volte e i risultati non sono stati dei migliori. Dal TFA al FIT, dal FIT al classico concorso con un anno di prova… Ebbene sì, le ultime novità sono proprio queste, anche se ancora non sappiamo quando uscirà il bando e quando bisognerà sostenere le prove. Nel frattempo però cerchiamo di fare chiarezza su cosa sta succedendo e quali sono le novità introdotte dalla legge di bilancio 2019.
Concorso docenti 2019, le ultime novità
Come dicevamo, la legge di bilancio 2019 approvata il mese scorso ha modificato nuovamente l’iter per diventare insegnante nella scuola pubblica italiana di primo e secondo grado. I prossimi concorsi in programma volti a reclutare i docenti della scuola secondaria danno accesso alle prove a tutti i candidati che hanno la laurea magistrale e non hanno l’abilitazione. Occorrerà inoltre essere in possesso dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche che, dopo un periodo di confusione, al momento rimangono requisiti d’accesso. Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno invece occorre avere la specializzazione sul sostegno.
Concorso reclutamento insegnanti 2019: come funziona
I candidati potranno concorrere in una sola regione e per una sola classe di concorso distintamente per il primo e il secondo grado e per i posti di sostegno. Successivamente verrà stilata una graduatoria che avrà valenza biennale. La graduatoria sarà composta da un numero di candidati pari al numero di posti disponibili.
Concorso docenti 2019, abolizione del FIT
Come dicevamo all’inizio, non ci sarà più il FIT triennale ma i vincitori dovranno svolgere un anno di prova e formazione iniziale. Gli aspiranti docenti, prima di avere la cattedra a tempo indeterminato, dovranno frequentare un anno di prova alla fine del quale verranno sottoposti ad una valutazione finale. Superata questa fase, il docente dovrà rimanere per 4 anni nella scuola in cui ha superato l’anno di prova.