Contratto di governo M5s-Lega: programma e dettagli
Contratto di governo M5s-Lega: programma e dettagli

Contratto di governo M5s-Lega: programma e dettagli

Elezioni 2018: i risultati portano all’allenza Lega-M5s

Ormai da 2 mesi vivevamo in una situazione di stallo: si è finalmente approdati ad un’alleanza Lega Nord-Movimento 5 stelle, si è scelto un programma e un premier (scoprite la sua storia qui: Elezioni 2018: chi è il Presidente del Consiglio?); scopriamo insieme cosa c’è nel programma di governo…

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Elezioni 2018: programma punto per punto Lega-M5s

Questa non è ancora la versione definitiva. Ci sono ancora diverse questioni da risolvere: il nodo Tav, la flat tax, e il limite di due anni al reddito di cittadinanza; anche se appare ormai chiaro l’assenza, per esempio, dell’opzione di uscita dall’euro ed entrerebbe invece il capitolo vaccini. Riportiamo di seguito i punti fondamentali dell’accordo:

L’organo di consiglio:

Sarebbe previsto un comitato di conciliazione, con l’obiettivo di “risolvere i problemi e le divergente rilevanti” tra le forze. Il Comitato sarebbe composto dal presidente del Consiglio, dal capo politico del MoVimento 5 Stelle, dal segretario federale della Lega, dai presidenti di gruppo parlamentare di Camera e Senato di Lega e M5S e dal ministro competente per materia. Il Comitato delibera a maggioranza dei due/terzi dei componenti. Una sorta di direttorio.

L’ambiente

Obiettivo Green-Economy: ufficiale  l’impegno “a concretizzare i criteri di salvaguardia ambientale secondo i migliori standard mondiali a tutela della salute dei cittadini del comprensorio di Taranto, proteggendo i livelli occupazionali e promovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti”.

Difesa

Al primo posto “la tutela del personale delle forze armate” e “dell’industria italiana del comparto difesa”. Previste anche la “progettazione e costruzione navi, aeromobili e sistemistica high tech”. Previste anche nuove assunzioni in questo specifico ambito.

Goodbye Fornero

Uno dei punti imprescindibili del contratto è il superamento della Legge Fornero con lo stanziamento di 5 miliardi per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse. “Daremo fin da subito la possibilità di uscire dal lavoro quando la somma dell’età e degli anni di contributi del lavoratore è almeno pari a 100 – si legge – con l’obiettivo di consentire il raggiungimento dell’età pensionabile con 41 anni di anzianità contributiva, tenuto altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti”.

 

Addio anche alla Buona Scuola + Lavoro

“Particolare attenzione dovrà essere posta al problema delle maestre diplomate” si legge nella bozza. Prevista anche “una revisione del sistema di reclutamento dei docenti”, il superamento della ‘chiamata diretta’ e dell’alternanza scuola-lavoro, un sistema definito “inefficace”. Per quanto riguarda il lavoro, invece, manifesta l’intenzione di introdurre per legge un salario minimo orario e una revisione del ‘libretto famiglia’ che ha sostituito i vecchi voucher.

Parlamentari Rottamati

Ufficiale: “Occorre partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori” si legge in un paragrafo. Per i relatori del documento ciò renderà “più agevole organizzare i lavori delle Camere” e “più efficiente l’iter di approvazione delle leggi, senza intaccare in alcun modo il principio supremo della rappresentanza, poiché resterebbe ferma l’elezione diretta a suffragio universale da parte del popolo per entrambi i rami del Parlamento e non se ne snaturerebbero natura e funzioni. Sarà in tal modo possibile conseguire anche ingenti riduzioni di spesa poiché il numero complessivo dei senatori e dei deputati risulterà quasi dimezzato”.

Il Reddito di Cittadinanza e l’immigrazione

Fissate entrambe a 780 euro mensili, unica parte da sottoporre all’attenzione dei due leader – a meno di interventi – è “l’arco temporale di due anni” per il sussidio previsto per gli inoccupati. Per l’immigrazione, invece, sono previsti rimpatri più facili per gli irregolari.

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