Tartufo: tutto quello che c’è da sapere
Oggi ci siamo svegliati con uno strano languorino e con l’acquolina in bocca ed è per questo che vi vogliamo presentare il tartufo. Quasi tutti abbiamo mangiato, almeno una volta nella vita, un tartufo ma forse nessuno ne conosce bene le caratteristiche e le particolarità. Sapete che prezzo hanno i tartufi e quali sono le proprietà? Non abbiate timore a rispondere no, noi siamo qui per questo per risolvere i vostri dubbi, le vostre perplessità e insegnarvi qualcosa che ancora non sapete. Si tratta di un fungo ipogeo, pregiato e relativamente raro, appartenente al genere Tuber della famiglia delle Tuberaceae; cresce spontaneamente nel terreno vicino alle radici di alcuni alberi in particolare querce, lecci, noccioli, pioppi.
Tartufo: qual è il prezzo
Il tartufo è considerato una prelibatezza della cucina italiana e, per questo motivo, ha avuto sin da subito dei prezzi elevati in quanto è molto pregiato e ricercato. I palati fini ne sanno qualcosa, i tartufi soddisfano in pieno le loro papille gustative. Il prezzo può variare, relativamente, in base alla fruttuosità dell’annata; in parole povere, se è piovuto poco e si è registrata un’elevata siccità, i funghi hanno scarseggiato e quindi, i pochi che sono spuntati e che sono stati raccolti hanno un prezzo elevato. Si parla di cifre quali 350 euro al chilo o 250 euro al chilo. Esistono anche delle differenze tra i tartufi: il tartufo bianco pregiato (tuber magnatum pico) cioè quello di Alba, il tartufo nero pregiato (tuber melanosporum vittadini) ovvero quello di Norcia-Spoleto o tartufo del Perigord, e ancora il nero estivo o scorzone (tuber aestivum vittadini), il tartufo nero tardivo o invernale di Norcia (tuber brumale vittadini) e infine il bianchetto (tuber borchii vittadini). Per concludere, scopriamo insieme quali sono le sue proprietà.
Tartufo: quali sono le sue proprietà
Il tartufo è ricco di proteine e povero di grassi, contiene importanti minerali come magnesio, calcio e potassio e antiossidanti naturali che agiscono contro l’invecchiamento e i radicali liberi. Dal momento che è privo di colesterolo, il tartufo è di aiuto per l’attività cardiovascolare, mentre il magnesio aiuta a eliminare le sostanze tossiche tramite i reni sui quali esercita un’azione stimolante. Nei casi di patologie epatiche, di renella o allergie, è preferibile non mangiare tartufi ed è meglio confrontarsi con il proprio medico per saperne di più. Un ultimo consiglio che ci sentiamo di darvi riguarda la pulizia del tartufo, fatelo con molta delicatezza onde evitare che perda le sue proprietà.
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