Counselor: tutte le informazioni
Oggi torniamo a parlare di lavoro e ci concentriamo, in particolare, sul lavoro di counselor. Andremo a vedere nello specifico di cosa si occupa, a quanto ammonta lo stipendio e qual è il percorso da seguire per formarsi in maniera da poter svolgere questo mestiere in autonomia. Si tratta di un lavoro molto diffuso all’estero e che, piano piano, sta arrivando anche in Italia. Alcuni ne avranno sentito parlare di sfuggita, altri conosceranno forse qualcuno che si sta affacciando ora nel campo di questo lavoro. Tranquilli, se volete tutte le informazioni di cui avete bisogno, dovete solo rimanere con noi e continuare a leggerci.
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Counselor: cosa fa
La figura del counselor fa da mediatore tra l’analista psicologo e la persona che ha bisogno di aiuto, quindi il campo in cui opera è quello sociale. Deve dimostrare di avere delle doti, che sono l’empatia, l’obiettività e il relativismo; deve essere in grado di calarsi nei panni del soggetto, in difficoltà, che ha di fronte e cercare di trovare la soluzione migliore al suo problema. Ci si rivolge a questa figura perché si vuole intraprendere un percorso di crescita e si agisce, non solo dal punto di vista della vicinanza morale, ma anche con un metodo olistico coinvolgendo, quindi, anche altre sfere dell’essere umano: il corpo, la mente e la sfera spirituale.
Counselor: a quanto ammonta lo stipendio
L’attività del counselor rientra in quella dei liberi professionisti, lo stipendio si aggira sulle 3.000 euro mensili. Ovviamente lo stipendio varia secondo diversi fattori: il primo riguarda la possibilità di essere conosciuti nel campo, di essere reputati bravi professionisti e di essere contattati nel momento del bisogno. Quando si decide di intraprendere carriere di questo tipo, è fondamentale che si lavori bene sin da subito, che ci si faccia conoscere e, soprattutto, ci si faccia un buon nome perché c’è tanta concorrenza e si deve dimostrare di essere i più bravi.
Counselor: qual è il percorso da intraprendere
Per svolgere questo mestiere è necessaria una formazione di base nel campo delle scienze psicosociali, quindi la laurea in psicologia, sociologia, scienze dell’educazione, servizio sociale e pedagogia. Dopo la laurea è consigliabile proseguire con master di primo o secondo livello, corsi di specializzazione che siano riconosciuti e che formino nel migliore dei modi per questa professione. L’ultimo step sarà quello di fare molta pratica e, più ne farete, più tempo avrete per farvi conoscere.