Didattica a distanza noiosa? Come coinvolgere gli studenti senza annoiarli
La nuova ondata di COVID-19 ha portato a delle decisioni drastiche, ma necessarie, che consistono nel ritorno alla didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado e per la seconda e la terza media. Gli altri ordini scolastici, infanzia e primaria, continuano a frequentare la scuola in presenza mantenendo e rispettando tutte le norme di sicurezza. Dal momento che la didattica a distanza si svolge davanti ad uno schermo e da casa, molti studenti lamentano una certa staticità definendo alcune lezioni molto noiose; ecco, dunque, qualche consiglio su come rendere coinvolgenti le lezioni.
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Didattica a distanza noiosa: come rendere coinvolgenti le lezioni
Prima di tutto è necessario chiarire che le lezioni a distanza devono avere la durata di 45 minuti per evitare che gli studenti, trattandosi di lezioni al computer, si possano stancare troppo. I quindici minuti restanti si possono sfruttare per chiarire dettagli su alcune lezioni, esercizi o altri argomenti. Il rischio che queste lezioni diventino noiose è molto alto quindi è necessario intervenire per evitarlo. Un buon metodo è quello di far portare avanti la lezioni agli studenti stessi che, vigilati e guidati dai prof, ricoprono un ruolo attivo durante l’ora di lezione.
Didattica a distanza noiosa: come renderla interessante
Andare a scuola e fare lezioni in presenza è molto diverso dal farlo per mezzo di un pc. Purtroppo, ad oggi, è una misura inevitabile che serve ad evitare che il virus continui a circolare. Gli insegnanti che devono portare avanti la didattica possono e devono usare tutti i mezzi di cui dispongono e mettere in pratica tutti i mezzi per fare in mdodo che l’attenzione degli studenti non cali e che non si perdano la concentrazione. Sarebbe importante e utile applicare strategie che mettano lo studente al centro dell’attività.
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