Cosa sono i debiti formativi? Come funzionano? C’è un regolamento preciso? Cosa succede se non li recuperi? Il debito si compensa con corsi o studio autonomo? Siamo qui per risolvere i vostri dubbi! Il sei rosso in pagella è un vero incubo e l’unico modo per non farsi mangiare inutilmente dall’ansia è conoscere per filo e per segno il regolamento del Miur in modo da poter affrontare il recupero dei debiti scolastici nel migliore dei modi ed evitare la bocciatura a settembre.
Ci vogliono costanza, metodo di studio e, soprattutto, come in ogni battaglia che si rispetti, prima di sferrare l’ultimo attacco, meglio informarsi sul nemico e conoscerlo da cima a fondo. Per questo è opportuno sapere tutto, ma proprio tutto sui debiti scolastici, partendo proprio dalla normativa stabilita dal Ministero: leggiamo il regolamento completo e cerchiamo di fare chiarezza su importanti questioni riguardanti il recupero dei debiti.
COSA SONO I DEBITI SCOLASTICI: LA NORMATIVA DEL MIUR
Se hai un debito formativo saprai già che il tuo problema è il sei rosso in pagella. In poche parole, sei stato promosso ma per confermare la tua promozione devi dimostrare di aver studiato la materia o le materie in cui alla fine dell’anno non hai raggiunto la piena sufficienza. Non sei il solo studente che dovrà trascorrere un’estate a studiare per recuperare: negli ultimi anni sono aumentati i ragazzi promossi con riserva, e quindi con uno o più debiti scolastici. Proprio per questo il Ministero ha provveduto a emanare un Decreto (3 ottobre 2007) per arginare questo fenomeno. In che modo?
Per il Miur il primo aiuto efficace deve venire proprio dalla scuola: nel decreto il Ministero sottolinea che ogni scuola deve impegnarsi per “far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi”. Il modo per intervenire direttamente e avere un contatto con gli studenti che arrancano è organizzare i corsi di recupero, fin dal primo quadrimestre, che servono soprattutto ad aiutare i ragazzi a colmare le proprie lacune evitando così di trascinare con sé l’insufficienza. Orari, modalità e impostazione di tali corsi sono gestiti in maniera del tutto autonoma da ogni singolo istituto sia nel corso degli ultimi mesi di scuola (in caso di insufficienza nella prima pagella), che dopo la fine delle lezioni (in caso di sei rosso).
DEBITO NON RECUPERATO: CORSI E STUDIO AUTONOMO
Qualora il debito formativo non venga saldato nel primo quadrimestre, nel caso di insufficienze nello scrutinio finale il consiglio di classe valuterà di procedere con corsi di recupero estivi o consigliano studio autonomo. Il giudizio finale verrà quindi sospeso in attesa del superamento o meno dell’esame di riparazione del debito scolastico.
Per sapere di preciso se e in quale caso il mancato recupero prevede la bocciatura leggi la nostra guida ad hoc: Debiti scolastici non recuperati: cosa succede
L’unico caso in cui non è contemplato il recupero è se sei uno studente di quinta superiore in procinto di affrontare la Maturità. Il discorso qui è diverso, perché non si può essere ammessi all’esame se si presentano delle insufficienze. In questo caso specifico, la scuola dovrà predisporre interventi di recupero entro il termine delle lezioni.
COME RECUPERARE I DEBITI SCOLASTICI: LE GUIDE SALVA ESAME
Meglio prevenire, dicevamo… Per evitare di doverti organizzare con corsi o studio autonomo per recuperare il debito, ecco le nostre risorse: