Esame Orale Maturità: la guida completa con le Domande frequenti
Domande frequenti Orale Maturità: la guida

Domande frequenti Orale Maturità: la guida

Una volta fatte le prove scritte della Maturità, ecco le risposte giuste alle domande più frequenti per il colloquio dell'Esame di Stato.

Il colloquio, spesso, porta con sé una tonnellata di ansia mista a inquietudine che solleva numerose domande, tutte lecite. È normalissimo, dovete studiare praticamente tutte le materie e cercare di trovare un equilibrio psico-fisico per non cedere alla voglia di scappare. Qual è il punteggio minimo dell’esame di maturità? Quanto dura? I dubbi sono tantissimi. Proprio per questo abbiamo deciso di rispondere una ad una alle domande più frequenti cercando di alleviare ansia e stress, così potrete concentrarvi sullo studio accantonando dubbi e perplessità.

ORALE MATURITÀ: LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI…E LE NOSTRE RISPOSTE!

Quali sono le domande più  frequenti sull’esame orale di Maturità? Noi ne abbiamo raccolte un po’ tra i vari social e abbiamo cercato di fare chiarezza sui misteri del colloquio:

  • Quanti punti si possono raggiungere con il colloquio?

    Domanda molto inerente, perché sapere vi farà regolare sulle possibilità di voto finale. Perciò chiariamo, di norma, il punteggio massimo della prova orale è di 20 punti, un bel gruzzoletto!

  • E il punteggio minimo?

    Se il colloquio va malissimo, ma non lo auguriamo a nessuno, il punteggio minimo può anche essere molto basso, non esistendo un limite; la sufficienza è invece sui 12 punti,  che equivale comunque a un colloquio non andato nel migliore dei modi.

  • Si può essere bocciati all’esame orale?

    Giustissima domanda, ma per tranquillizzare gli animi, dovete sapere che prendere un’insufficienza al colloquio non vuol dire bocciatura perché al punteggio raggiunto al colloquio, bisognerà sommare quello delle altre prove scritte già sostenute e i crediti formativi!

  • Quando si può sostenere l’esame?

    Il colloquio inizia qualche giorno dopo la seconda prova, ma la data di inizio viene stabilita autonomamente in ogni singola scuola. Anche chi inizia per primo viene deciso dalle singole classi: di solito, durante la prima prova, viene infatti sorteggiata la lettera da cui iniziare e poi si procede in ordine alfabetico.

  • Come bisogna presentarsi all’esame?

    Vale un po’ per tutte le prove, meglio vestirsi in maniera formale.

  • Come bisogna comportarsi, come bisogna parlare ed esporre gli argomenti?

    Per prima cosa, quando è il vostro turno, prima di accomodarvi, salutate tutti i professori con una bella e vigorosa stretta di mano. Fate lo stesso quando vi congedate una volta finito il colloquio. Fate attenzione a come esponete: siate sereni e autoritari, tranquilli e sicuri.

  • Fare l’esame per primi è meglio o peggio?

    Dipende: questa domanda è molto soggettiva. L’unico svantaggio di chi deve sostenere l’esame per primo, è che non può assistere ad altri colloqui ma un grosso vantaggio potrebbe consistere nel fatto che essendo tra i primi, la commissione sarà molto più docile! D’altro canto, gli ultimi a fare il colloquio dovranno sorbirsi intere interrogazioni e arriveranno un po’ più stanchi! Insomma non c’è un’unica risposta valida, dipende molto dal caso.

  • Quanto dura l’esame orale?

    In tutto la durata dovrebbe oscillare tra i 40 e i 50 minuti. Sembra un tempo infinito? Beh si, ma l’orale dovrà bastare per rispondere alle domande sul programma, per esporre la relazione sull’alternanza e analizzare le prove scritte.

  • Si può fare una presentazione in PowerPoint?

    Ma certo, anzi può essere davvero utile, perché vi aiuterà a seguire il filo del discorso e a visualizzare le parti salienti.

  • Su cosa verte l’esame?

    Sulle domande del programma che avete svolto in classe. Sono oggetto dell’esame orale, tutte le materie degli insegnanti in commissione e il programma di Cittadinanza e costituzione.

  • Si devono ripassare anche le domande delle prove scritte?

    Si, certamente, perché una parte del colloquio è destinato alla correzione e valutazione delle prove scritte, e magari potrebbero scappare delle domande che chiariscono errori e considerazioni personali. Se quest’anno non ci saranno le prove scritte, ovviamente questo tassello salta.

  • Cosa fare se non si sa rispondere ad una domanda?

    Noi proponiamo sempre di essere sinceri. Non sapere un argomento specifico è del tutto normale, ma soprattutto non è un dramma e può capitare! Perciò ammettete di non sapere e cercate di recuperare nella successiva domanda.

  • Se i professori fanno domande fuori programma, come ci si comporta?

    Semplicemente, fatelo presente, è un vostro diritto perché la commissione deve fare domande che vertono sui programmi svolti in classe durante l’anno. Cercate comunque di dare almeno una risposta generica e, comunque, non dimenticate mai di essere educati e molto diplomatici.

  • Esistono le domande a piacere?

    Se i professori sono a corto di domande, potrebbe scapparci anche l’argomento a piacere, ma è davvero rarissimo.

MATURITÀ: ESAME ORALE E VOTO FINALE

Per saperne di più sull’esame orale e sul voto di maturità dai un’occhiata alle nostre risorse:

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