Da oggi lunedí 28 e fino al 30 dicembre, per poi riprendere il 4 gennaio, l’Italia passerà da zona rossa ad arancione. Il che significa che, ancora una volta, cambieranno le regole da rispettare in tutta la penisola. Ciò in virtù del DPCM di Natale, in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus e che avrà durata fino al 6 gennaio. Ma cosa cambierà per noi nel passaggio da zona rossa ad arancione? Eccolo spiegato nel dettaglio.
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DPCM Natale, regole in zona arancione
A restare invariato è il coprifuoco, previsto tutti i giorni dalle ore 22 alle ore 5 del mattino (e il relativo obbligo di autocertificazione per tutti gli spostamenti durante tale fascia oraria solo per i motivi previsti). Nei giorni di zona arancione ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri, anche in quelli che si trovano in una regione diversa. Non ci si potrà ancora spostare, però, verso i capoluoghi di Provincia. Di conseguenza, quindi, l’autocertificazione a questo punto sarà necessaria per gli spostamenti all’interno del comune durante il coprifuoco e per gli spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per i già noti motivi di necessità, lavoro o salute.
DPCM Natale e zona arancione, quali negozi riaprono
Passiamo adesso ai negozi ed alle attività di ristorazione, che in zona rossa sono stati tassativamente chiusi. Da oggi e fino al 30 dicembre e poi il 4 gennaio, è prevista la riapertura dei negozi fino alle ore 21. Restano ancora chiusi bar e ristoranti che, però possono lavorare da asporto (fino alle 22 e con il divieto di consumo nelle vicinanze del locale) e consegna a domicilio. Rimangono aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazione e aeroporto.
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