Roberto Recchioni ci ha consigliato di riprendere in mano ben 7 storie di Dylan Dog prima di leggere l’inedito Mater Dolorosa.
Il 29 settembre 2016 la Sergio Bonelli Editore pubblicherà Mater Dolorosa (Dylan Dog n. 361), una storia speciale, tutta a colori, scritta da Roberto Recchioni e disegnata da Gigi Cavenago, che celebrerà il trentennale del fumetto creato da Sclavi.
Abbiamo chiesto a Recchioni quali sono le storie dell’Indagatore dell’incubo da ripassare prima di leggere la sua ultima fatica. Lo sceneggiatore (anche curatore di Dylan Dog) ha risposto tempestivamente: “Il 100, il 280, il 74, il 25, 341, 342, 346”.
I 7 Dylan Dog da rileggere per gustarsi al meglio Mater Dolorosa
Dunque, sarà necessario rinfrescarsi la memoria, tirando fuori dal cassetto il n.25 Morgana (storia pubblicata il 01/10/1988, scritta da Tiziano Sclavi e disegnata da Angelo Stano), per poi passare al n.74 Il lungo addio di Mauro Marcheselli, Tiziano Sclavi e Carlo Ambrosini, opera che risale al 1 novembre 1992.
Recentemente, Il lungo addio è stato selezionato per l’operazione remake, diventando Ancora un lungo addio, che abbiamo letto nel trentunesimo albo della collana “I colori della paura”, fumetto disegnato da Carmine Di Giandomenico e scritto da Paola Barbato.
Il terzo albo indicato è il celebre Numero 100, uscito il 1 gennaio 1995 intitolato La storia di Dylan Dog (by Sclavi e Stano). L’importanza di questa avventura è nota ai più, poiché ha svelato alcuni segreti sul passato del protagonista e di altri personaggi chiave come Xabaras e la stessa Morgana.
Il titolo Mater Dolorosa richiama quello del Dylan Dog n.280, cioè Mater Morbi, albo uscito il 23 dicembre 2009, firmato da Roberto Recchioni e da Massimo Carnevale. Questa avventura cupa e “malata”, acclamata da lettori e critica, ha aperto le porte ad una nuova epoca editoriale per l’Old Boy di casa Bonelli.
Nel nuovo corso troviamo ben tre albi fondamentali per cogliere pienamente tutti i dettagli di Mater Dolorosa. C’è il n.341 Al servizio del caos, pubblicato il 29 gennaio 2015, scritto sempre da Recchioni, ma disegnato da Daniele Bigliardo e Angelo Stano. Sulla copertina di questa storia vediamo John Ghost, colui che è stato definito la nuova nemesi di Dylan.
Sarà molto interessante capire perché Roberto Recchioni consiglia di rileggere anche il suo Dylan Dog n.342 del 27 febbraio 2015, intitolato Il cuore degli uomini (disegni di Piero Dall’Agnol), in cui viene affrontato il tema dell’amore ed il nostro eroe viene chiamato ad affrontare le conseguenze dei suoi sentimenti verso il mondo femminile.
L’ultimo tassello necessario da percorrere in questo viaggio verso il “dolore” è il Dylan Dog n.346, intitolato …E cenere tornerai (del 27 giugno 2015, scritto da Paola Barbato, con disegni di Raul & Gianluca Cestaro). La Barbato ha trascinato l’Indagatore dell’Incubo in una spirale paranoica, allontanandolo temporaneamente dalle persone più care come il fedele Groucho!
Paranoia, malattia, amore, amicizie, famiglia, passato, presente e futuro… I Magnifici 7 consigliati da Recchioni contengono tutti gli elementi indispensabili per scoprire chi è veramente l’uomo Dylan Dog, quali sono i suoi punti deboli, le sue fragilità, le sue paure, i suoi sogni, le sue speranze e le sue certezze. Ormai è chiaro: in 30 anni l’orrore è stato solo un espediente per parlare al lettore del lettore stesso e per addestrarlo ad affrontare l’abbraccio morboso di una Mater dolorosa.