Esami di Maturità: la Storia dell'Esame di Stato - Studentville

Esami di Maturità: la Storia dell'Esame di Stato

Gli Esami di Maturità in un viaggio alla scoperta di come questa temuta prova è stata vissuta nella storia e nella cultura di massa.

ESAMI DI MATURITA': LA STORIA DELL'ESAME DI STATO. Una manciata di giorni e la Maturità 2016 diventerà una realtà concreta e tangibile: basta ansie, supposizioni sulle tracce scelte dal Miur, timori, domande… Bisogna fare sul serio senza tentennare e farsi prendere dal panico! In fondo, voi che sosterrete l'Esame di Stato 2016 non siete i primi ad affrontare questo grande scoglio, né tantomeno sarete gli ultimi: sono tantissimi i ragazzi che nei decenni passati, tra successi e delusioni, alla fine sono riusciti a conquistare il tanto agognato Diploma di Maturità, il titolo di studio rilasciato dalle scuole superiori (scuola secondaria di secondo grado) necessario per iscriversi all'università e per intraprendere una specifica professione. Ma chi è stato così crudele da inventare una tortura così atroce per i poveri studenti? Chi, tra i vari ministri dell'istruzione che si sono succeduti negli anni ha avuto questa terribile idea? Spostiamo allora le lancette all'indietro e ripercorriamo la storia dell'Esame di Stato: ecco quando ha avuto origine, come si svolgeva negli anni passati e cosa è cambiato.

MATURITA' 2016: COME SI SVOLGE OGGI L'ESAME DI STATO. Dopo diverse riforme gli Esami di Maturità attuali mantengono ormai da qualche anno più o meno la stessa struttura: i ragazzi vengono esaminati da Commissioni formate da commissari esterni ed interni e devono sostenere 3 prove scritte e una orale. La prima prova, uguale per tutti gli indirizzi di studio, testa le capacità di ogni studente nella produzione scritta. Essa contiene 7 tracce suddivise in 4 tipologie:

  • Tipologia A: l'analisi del testo di un brano in prosa o poesia di un autore studiato.
  • Tipologia B: 4 tracce di ambito storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico da svolgere in forma di saggio breve o articolo di giornale. 
  • Tipologia C: tema storico su un argomento di Storia Contemporanea
  • Tipologia D: tema di attualità su un argomento di ordine generale

La seconda prova è diversa per ogni indirizzo scolastico e riguarda una delle materie caratterizzanti del corso di studi seguito. La terza prova è l'ultima delle prove scritte e testa le conoscenze dei maturandi riguardanti un massimo di 5 materie. Le domande cambiano da scuola a scuola in quanto materie e quesiti vengono stabiliti dal Consiglio di Classe. Infine, c'è l'esame orale: dopo la correzione degli scritti lo studente espone la propria Tesina di Maturità e la Commissione pone domande relative a questa o agli argomenti affrontati nel corso del quinto. 
 

ESAME DI STATO: ORIGINE E STORIA DELL'ESAME DI MATURITA. Gli esami di Maturità però non sono stati sempre così: nel corso del tempo ci sono state modifiche alle prove scritte e orali, alla composizione della Commissione e alle formule per l'assegnazione del voto finale. Ma chi l'ha inventato? Ebbene, l'Esame di Stato viene introdotto nel 1923 dal ministro Giovanni Gentile. Si trattava di un esame svolto alla fine del liceo e che permetteva l'accesso all'università: i diplomati del liceo classico potevano accedere a tutte le facoltà universitarie, quelli del liceo scientifico solo alle facoltà tecnico-scientifiche, i diplomati degli istituti tecnici sono alle facoltà di Agraria, Economia e Scienze Statistiche, mentre i diplomati magistrali potevano accedere solo alle facoltà del Magistero. Gli Istituti Professionali invece, all'epoca, erano delle scuole complementari o di avviamento professionale, al termine delle quali non era possibile iscriversi a nessuna scuola, ma bisognava iniziare subito a lavorare. L'esame di stato dei licei prevedeva 4 prove scritte e un orale sui programmi degli ultimi 3 anni di studio. La commissione era tutta esterna, composta da docenti nominati direttamente dal ministro e, pensate un po', alla fine non veniva assegnato un unico voto, bensì un punteggio per ogni materia. E non si può dire che questi esami fossero una passeggiata: durante la prima sessione solo il 25% degli studenti fu promosso! Nel 1937 si decise perciò di semplificare il programma: il ministro Cesare Maria De Vecchi ridusse il programma a quello dell'ultimo anno. Nel 1940 il ministro Bottai introdusse la Commissione interna con presidente e vicepresidente di nomina ministeriale. Nel 1947 però il ministro Gonnella fece un piccolo passo indietro: il programma da portare agli esami era quello degli ultimi due anni di scuola, mentre la commissione divenne mista, formata cioè da docenti interni ed esterni. Nel 1969 Sullo introdusse grosse novità: l'esame diventò più semplice, con 2 prove scritte e 2 sole materie per l'orale. Gli allievi venivano presentati agli esami con il giudizio di ammissione del consiglio di classe e il punteggio finale era unico, espresso in sessantesimi. Sullo inoltre introdusse la liberalizzazione degli accessi a tutti gli studi universitari. La situazione rimane così fino al 1997, quando Berlinguer stravolge tutto, anche il nome: gli esami di maturità vengono chiamati Esami di Stato e viene introdotto il credito formativo e scolastico (massimo 20 punti). Le prove scritte diventano 3 e valgono un massimo di 45 punti, mentre la prova orale vale 35 punti e verte sui programmi del quinto. La votazione è espressa in centesimi e la commissione è mista. Nel 2001 una piccola novità: il ministro Moratti decide che la commissione deve essere formata solo da docenti interni e da un Presidente esterno, ma nel 2006 Fioroni ritorna alla commissione mista. Viene modificato anche il punteggio: il credito scolastico passa da 20 a 25 punti mentre l'orale scende a 30 punti. Nel 2010 la Gelmini apporta una piccola novità: non basta avere la media del 6 per essere ammessi agli esami, ma bisogna avere la sufficienza in tutte le materie… E con la Gelmini, la nostra storia degli esami di stato (al momento) finisce qui!
 

ESAME DI MATURITA': COSA SUCCEDE IN EUROPA NEL MONDO? Passata un po' la paura degli esami? Pensando ai poveri maturandi dei decenni passati direi proprio di sì! Ma come se la passano invece i vostri coetanei nel resto del mondo? Ecco qualche piccola curiosità: 

  • Gli studenti francesi svolgono l'esame di maturità in 2 anni: durante il penultimo anno di scuola superiore essi vengono esaminati in alcune materie, mentre il resto viene esaminato l'anno successivo da docenti esterni. L'esame di stato francese pare che sia molto difficile: solo il 70% degli studenti, ogni anno, riesce a superarlo!
  • Molto particolare l'esame di maturità in Grecia: le prove scritte vengono corrette da due commissioni diverse, e se la valutazione di entrambe è tanto differente viene chiamata una terza commissione per stabilire quale tra i due è il punteggio più appropriato. Inoltre, solo chi ottiene un voto alto agli esami può accedere all'università!
  • Gli studenti austriaci per ottenere il diploma di maturità devono svolgere 3 o 4 prove scritte durante il mese di maggio e 3 o 4 prove orali. Se entro febbraio uno studente consegna un saggio, questo viene esonerato da una prova scritta. Il punteggio massimo è 1, mentre il minimo è 5!
  • In Inghilterra gli studenti vengono esaminati solo in 3 materie che variano a seconda della facoltà universitaria scelta. Essi vengono esaminati all'esterno da specifici enti di valutazione. Anche qui l'esame dura due anni: metà programma viene esaminato alla fine del penultimo anno di scuola, mentre il restante 50% alla fine dell'ultimo. 
  • E infine, per consolarvi ulteriormente, vediamo un po' cosa succede in Cina. L'esame di maturità cinese si chiama Gaokao ed è veramente difficile: un buon punteggio agli esami significa avere in futuro uno stipendio alto e un buon lavoro, mentre un punteggio basso significa un basso status sociale e misero stipendio. Vietatissimo copiare: nelle aule sono installati metal detector e chi viene sorpreso a copiare rischia fino a 7 anni di carcere. La pressione sociale sui poveri maturandi cinesi è elevatissima e nei giorni di studio il governo proibisce tutte le forme di intrattenimento per non distrarre gli studenti. 

MATURITA’ 2016: PREPARATI CON NOI! Insomma, ora che sai tutta la storia non ti resta che affidarti alle nostre guide indispensabili per l'Esame di Stato!

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