FISICA ALLA MATURITÀ 2018? ECCO PERCHÈ
Come i due anni passati per i maturandi del Liceo Scientifico il dubbio riguardo alla traccia della seconda prova è più di una semplice risposta da attendere: è una vera e propria fonte d’ansia!
Due anni fa le decisioni del Miur sulla somministrazione delle simulazioni prima di Matematica e poi di Fisica, il decreto reso noto riguardante il programma dettagliato da studiare per un eventuale secondo scritto di Fisica avevano messo la pulce nell’orecchio a studenti e professori, eppure al momento della rivelazione delle materie di Fisica non c’è stata nessuna traccia. Così anche lo scorso anno: molti erano certi del fatto che uscisse fisica, ma alla fine si è optato ancora una volta per matematica.
Tutto fa pensare, allora, che farà capolino nella seconda prova del Liceo Scientifico di quest’anno, per cui assisteremo senz’altro ad un Esame di Stato ricco di novità, in quando si potrebbe interrompere la tradizione del compito di matematica al secondo scritto.
Sarà un bene o sarà un male? Questo dipenderà dalla preparazione di ciascuno: sicuramente sarà un salto nel buio (anche se abbiamo le simulazioni di Fisica dalla nostra), ma chi lo sa, magari una traccia di Fisica potrebbe essere più semplice della solita di Matematica. Purtroppo al momento possiamo solo fare supposizioni, in quanto avremo la certezza assoluta tra la fine di gennaio e febbraio, quando il Miur annuncerà le materie della seconda prova Maturità 2018 insieme alle materie assegnate ai Commissari esterni.
Non perderti: Materie Maturità 2018: liceo Scientifico
SECONDA PROVA MATURITÀ 2018: LA TRACCIA DI FISICA
In attesa di notizie certe rinfreschiamoci la memoria cercando di capire qual è la struttura prevista per un’eventuale traccia di Fisica della Maturità 2018. Come dicevo, non abbiamo tracce ufficiali in quanto finora non è mai capitato un compito di Fisica all’Esame di Stato, tuttavia possiamo basarci sulle simulazioni somministrate negli ultimi anni e sui programmi ministeriali che abbiamo a disposizione. La traccia sarà costituita da due problemi corredati da alcuni quesiti a cui bisognerà rispondere. Occorrerà scegliere un solo problema con le relative domande e risolverle mettendo in pratica tutte le competenze e conoscenze acquisite nel corso degli anni scolastici. Bisognerà dunque essere in grado di formulare ipotesi, applicare strumenti matematici per risolvere il problema, elaborare dati e verificarli, saper descrivere tutti i procedimenti adottati per risolvere il problema.
Esercitati con le simulazione del Ministero:
- Seconda prova di Fisica Maturità 2018: le simulazioni del Miur
- Simulazione Seconda prova di Fisica Maturità
SECONDA PROVA DI FISICA: GLI ARGOMENTI DA STUDIARE
Il documento emanato dal Miur due anni fa, oltre ad indicare in linee generali come dovrebbe essere strutturata la traccia e quali competenze dovrebbero possedere gli allievi, ha anche stilato un elenco dettagliato degli argomenti da studiare. Il programma di studio verterà dunque su induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell, la relatività, fisica quantistica e alcune nozioni di fisica moderna, anche se di quest’ultima il Ministero ha specificato che non sarà oggetto della seconda prova, ma ne ha solamente consigliato alcune lezioni di approfondimento.
Per saperne di più, ecco le nostre guide dettagliate:
- Seconda prova di fisica Maturità 2018: cosa studiare
- Seconda prova fisica maturità 2018: induzione elettromagnetica
- Seconda prova fisica: equazioni di Maxwell
- Seconda prova fisica maturità 2018: la relatività
- Seconda prova fisica maturità 2018: fisica quantistica
- Seconda prova fisica maturità 2018: fisica moderna
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