Test Medicina 2019: previsioni sulla graduatoria
Ci stiamo avvicinando piano piano al test di Medicina e Odontoiatria 2019 e molti aspiranti camici bianchi iniziano già a fare mille supposizioni. Concluse le procedure d’iscrizione adesso bisogna solo studiare e fare attenzione a tutto quello che riguarda la prova, ma soprattutto bisogna allenarsi con le simulazioni. Negli ultimi anni sono cambiate un po’ di cose: quest’anno, ad esempio, ci saranno ben 12 domande di cultura generale, quindi occorre non solo studiare bene le materie scientifiche, ma anche avere qualche infarinatura su altri argomenti. Ci sono stati test in cui le domande erano davvero difficili, altri invece in cui i quesiti semplicissimi hanno fatto impennare il punteggio minimo. Chissà come andrà quest’anno! Facciamo qualche previsione sulla graduatoria.
Non perdere: Test ingresso Medicina 2019: posti disponibili
Graduatoria Test Medicina 2019: cosa sapere
Quest’anno la graduatoria unica nazionale del test di medicina verrà pubblicata su Universitaly l’1 ottobre. Coloro che risulteranno assegnati potranno subito immatricolarsi presso l’università scelta mentre coloro che verranno assegnati ad una delle università non inserite come prima scelta potranno attendere gli scorrimenti di graduatoria risultando quindi come prenotati. Gli idonei invece, coloro che hanno raggiunto almeno la soglia minima di 20 punti e non sono assegnati ad alcuna sede, possono attendere gli scorrimenti e sperare in una sorte migliore.
Per saperne di più:
- Graduatoria Test Medicina 2019: gli scorrimenti possibili
- Graduatoria Test Medicina 2019: differenza tra assegnato e prenotato
Pronostici sulla Graduatoria del Test di Medicina 2019
Diciamo che quest’anno i candidati al test di medicina sono più fortunati in quanto ci sono più posti disponibili: 11.568 per i residenti in Italia e 743 per i residenti all’estero. La graduatoria quindi potrà contenere un numero maggiore di candidati assegnati e per i ragazzi ci saranno più possibilità di potersi immatricolare. Bisogna però fare attenzione e cercare di raggiungere un punteggio minimo che permetta almeno di essere assegnati ad una delle sedi successive alla prima: in base a ciò che è successo negli anni passati possiamo dirvi che non basta totalizzare 20 punti, ma arrivare almeno a 30 o 40 punti. Tutto dipenderà dalla preparazione degli altri candidati e dalla difficoltà delle domande: più le domande saranno complicate, più il punteggio minimo si abbasserà, ma occorre tenere presente anche chi ha una solida preparazione e quindi riesce a raggiungere punteggi molto alti in ogni caso.