Honore de Balzac: biografia, opere e aforismi -StudentVille
Honore de Balzac: biografia, opere e aforismi

Honore de Balzac: biografia, opere e aforismi

Honore de Balzac: biografia

Honoré de Balzac nacque il 20 maggio 1799 a Tours, in Francia da Bernard-François Balzac, direttore della sezione viveri della divisione militare di stanza nella città, e da Anne Sallambier, figlia di commercianti. Appartenente ad una famiglia agiata, fu mandato a studiare nel collegio degli oratoriani di Vendôme, ma l’educazione imposta era troppo rigida, per lo spirito libero di Balzac, tanto da farlo cadere in uno stato di coma, in seguito al quale venne ritirato dalla scuola; ripresosi, si trasferì a Parigi dove, terminati gli studi secondari, frequentò la facoltà di giurisprudenza e fu accolto come praticante da un notaio. A partire dal 1830 l’attività letteraria di Balzac divenne molto produttiva, tanto che in sedici anni scrisse circa novanta romanzi. Il suo rapporto di odio con la madre, descritta come una persona perfida e trentatrè anni più giovane del padre, influenzò molto la vita e le opere di Balzac. Il romanziere infatti, ebbe diverse amanti, molto più grandi di lui, come  Laure de Berny, di ventitré anni più anziana di lui, amante-amica, e da cui Balzac si ispirò per il personaggio di Laure de Mortsauf, nell’opera “Il giglio nella valle”. Nel 1825, proprio Mme Laure de Berny lo aiutò a lanciarsi negli affari: improvvisatosi editore, stampatore, socio in una fonderia di caratteri tipografici, lo scarso spirito pratico e la prodigalità eccessiva lo condussero presto al fallimento. Balzac visse tutta la sua vita cercando di nascondersi dai creditori, la sua casa disponeva di più ingressi, dai quali poteva facilmente scappare in caso un creditore bussasse alla sua porta. L’amore della sua vita fu  la contessa Eva Hanska, con cui ebbe una lunga storia epistolare, che però riuscì a sposare solo nel 1850, in seguito alla morte del marito. Honoré de Balzac morì il 18 agosto all’età di 51 anni, pochi mesi dopo il matrimonio. I funerali si svolsero solennemente al cimitero Père-Lachaise di Parigi, con discorso commemorativo del celebre amico Victor Hugo.

Honore de Balzac: opere

Honoré de Balzac, Romanziere, drammaturgo, saggista e critico letterario, scrisse durante la sua vita circa novanta romanzi e divenne famoso prima con il romanzo “La pelle di zigrino”, che scrisse quando viveva in una soffitta a Pargi e tre anni più tardi con il romanzo “Le Père Goriot”. Nel 1837 diede il titolo alla sua più grande opera “La Commedia umana:  un insieme di scritti composto da 137 opere comprendenti romanzi realistici, fantastici e filosofici, ma anche racconti, saggi, studi analitici, e novelle a volta raggruppate in un solo titolo, secondo le edizioni. Il testo è suddiviso in: scene di vita privata, scene della vita di provincia, in base all’ ambiente sociale, ai luoghi geografici o alle categorie psicologiche. Tra le opere principali che gli hanno dato la fama di cui ancora oggi gode, ricordiamo in ordine cronologico:

  • La fisiologia del matrimonio
  • La pelle di zigrino
  • Luigi Lambert
  • Eugenia Grandet
  • Il medico di campagna
  • Teoria dell’andatura
  • La ricerca dell’assoluto
  • Papà Goriot
  • Il giglio della valle
  • Splendori e miserie delle cortigiane
  • Le illusioni perdute
  • La cugina Betta
  • Il cugino Pons
  • I contadini
  • Piccole miserie della vita coniugale

Honore de Balzac: aforismi

Honorè de Balzac, descritto come un genio dall’amico Victor Hugo, rimane alla storia anche per i suoi numerosi aforismi, di seguito ne abbiamo scelto qualcuno per ricordarlo:

  • “Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.”
  • “C’è tutta una vita in un’ora d’amore.”
  • “L’amore prova orrore per tutto ciò che non è amore.”
  • “È un segno di mediocrità essere incapaci d’entusiasmo.”
  • “Una bella donna piace agli occhi, una buona piace al cuore; l’una è un gioiello, l’altra è un tesoro.”
  • “La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.”
  • “Siete brutti? Rendetevi terribili, nessuno penserà alla vostra bruttezza.”
  • “L’arte è natura concentrata.”
  • “Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.”
  • “L’abbigliamento è l’espressione della società.”
  • “Non è più la morbidezza del fiore, ma vi è del grano disseccato, pieno, fecondo, che rende sicura la stagione invernale.”
  • “Gli esseri più sensibili non sempre sono gli esseri più sensati.”

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