Mangiare il pesce palla: è possibile?
Avete mai visto un pesce palla? Si si, sto parlando proprio di quel pesce, quello che ha la forma di una palla. Prima di vedere delle immagini reali del pesce, ho sempre pensato che fosse solo un modo per prendere in giro qualche pesce con qualche chilo in più, oppure che fosse un appellativo tra amici, di cui uno un po’ più in carne o più smemorato. E invece no, era solo frutto della mia fervida fantasia e immaginazione; il pesce palla esiste realmente, vive e nuota allegro nei mari, viene anche servito come pietanza in alcune parti del mondo. Di recente è stato scoperto che in Italia non può essere servito, è vietato mangiarlo. Scopriamo il perché.
Il pesce palla è commestibile: parola degli chef con patentino
Il pesce palla, o fugu nella lingua giapponese, è un pesce che fa parte della famiglia dei Tetraodontidae ed è molto apprezzato in Giappone. Lì, infatti, ci sono degli chef che hanno conseguito un esame per entrare in possesso di un patentino che abiliti, chi cucina, a separare la parte velenosa del pesce da quella commestibile. Sembra strano a dirlo, soprattutto se si ha in mente l’immagine di questo mammifero a tratti grazioso, ma il pesce palla è molto velenoso, e se non si presta particolare attenzione mentre lo si cucina si può rischiare di avvelenare qualcuno e, di conseguenza, di ucciderlo. Per questo motivo è severamente vietato farlo cucinare da semplici chef che, per quanto stellati e di fama internazionale, non hanno le competenza per poterlo riportare nei menù e servirlo agli ospiti come pietanza. Per prendere questo patentino, lo chef deve dimostrare di saper riconoscere le 30 specie della famiglia e di avere la necessaria padronanza per maneggiarne e selezionarne le carni.
In Italia è vietato cucinare il pesce palla: ecco il perché
Il pesce palla si è trovato con questo nome non a caso; infatti la storia narra che abbia la capacità di ingerire e trattenere talmente tanta acqua da assumere questa forma che lo rende pericoloso agli occhi dei suoi nemici. Vive in acque tropicali, sia dolci che salate, anche se ultimamente è stato avvistato anche nei nostri mari. Il consiglio è quello di non pescarlo per nessuna ragione al mondo, in Italia è vietato cucinarlo dal 1992 proprio perché in Italia non esiste il patentino che abilita gli chef al trattamento e la preparazione della carne velenosa del pesce.
Leggi anche: Gli unicorni sono esistiti veramente?
