Insegnante di canto: le competenze
Il successo dei tanti talent show dedicati alla musica è sintomo di quanto i giovani, e non solo, siano appassionati di questo settore e facciano di tutto per farsi conoscere dal grande pubblico. Per raggiungere un livello qualitativo adeguato è necessario essere seguiti da un insegnante di canto che abbia le competenze adatte a trasmettere non solo la passione ma anche il rigore della musica stessa. Le conoscenze che deve possedere un buon insegnante devono essere inerenti, quindi, a due campi:
- conoscenze didattiche che comprendono ad esempio il solfeggio, la respirazione e la risonanza;
- conoscenze pedagogiche legate alla metodologia del canto, al raggiungimento degli obiettivi e alla capacità di creare composizioni in base a stili di musica ascoltati e cantati.
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Insegnante di canto: formazione accademica
Oltre ad una grande passione per la musica, l’insegnante di canto deve seguire un percorso accademico ben preciso per poi saper seguire i giovani cantanti alle prime armi. Innanzitutto è consigliabile prepararsi fin dal liceo scegliendo l’indirizzo musicale e coreutico. Dopo aver conseguito il diploma di maturità si ha la possibilità di intraprendere due percorsi differenti:
- percorso accademico in conservatorio o presso uno degli istituti parificati riconosciuti dall’AFAM, ovvero Alta Formazione Artistica e Musicale; in questo caso è necessario una prova di ammissione impegnativa a cui i candidati si preparano per anni con dei corsi pre-accademici;
- percorso accademico alla Facoltà di Musicologia.
Grazie al conseguimento di uno di questi titoli si potrà accedere ad un concorso pubblico per poter insegnare presso le scuole medie e superiori. Per insegnare nei conservatori di musica, invece, non basteranno i titoli accademici ma è necessario avere esperienza pratica come cantante e raggiungere alti meriti artistici.
Insegnante di canto: stipendio
L’insegnante di canto può lavorare come dipendente o come professionista autonomo. Per quanto riguarda i dipendenti, si può svolgere la professione presso scuole di musica, in associazioni o ai conservatori. In questo caso lo stipendio cambia a seconda dell’istituto per cui si lavora. I professionisti autonomi, invece, possono stabilire la tariffa delle proprie lezioni in modo indipendente: in media il costo si aggira tra i 20-25 euro all’ora.